Nello spirito della Val d’Aosta

In una vecchia casa di Courmayeur i camini della tradizione
Progetto: David Ferraris, architetto
Località: Courmayeur (AO)
Materiali: pietra verde di Courtil
Testo: Walter Pagliero
Art Direction: Luisa Carrara
Foto:
Athos Lecce

Da una vecchia casa che aveva all’interno tante piccole stanze il proprietario voleva ricavare un ambiente caratterizzato sì da un forte sapore di montagna, ma con l’aspetto di una signorile dimora contemporanea. L’architetto ha giustamente agito su due fronti: prima la riqualificazione degli spazi e poi la scelta dei materiali, tra cui, importantissima, la pietra con cui sono costruiti i camini. Si tratta di un materiale locale, la pietra verde di Courtil, usata in poderosi blocchi monolitici su modello dei camini di antichi castelli della zona. La stufa in sala da pranzo è in pietra ollare con effetto di accumulo di calore.

David Ferraris
Architetto, si laurea in Architettura a Torino con la Menzione Optime di Design e svolge la propria attività a Courmayeur. Assistente al corso di materiali e arredo urbano al Politecnico di Torino. Predilige la progettazione, ristrutturazione e architettura d’interni di alberghi ed edifici residenziali. Corso di specializzazione sugli alberghi, quale Hotel & Contract, e di Bioarchitettura. Tra le varie opere si citano: Albergo Pavillon e Crampon, alcune ville, a Courmayeur (AO).

L’angolo del camino nel soggiorno al piano rialzato. La pietra verde di Courtil è stata ingentilita da decorazioni di sapore gotico come lo smusso degli spigoli e la forma a “graffa” che fa da frontone. La stessa pietra continua a lastre irregolari come pavimento, mentre parte della parete è stata grattata per mettere in rilievo l’interno in pietra grezza e malta grigia.

Nella foto, la cucina a penisola che utilizza in parte uno dei muri in pietra originali a cui è stato tolto l’intonaco che lo copriva. Il piano di lavoro e tutti i mobili in legno sono in larice antico trattato a cera che si sposa bene col pavimento in cotto di recupero. Tutti gli interni sono giocati sulla contrapposizione di colori e materiali freddi (la pietra grigio verde, l’intonaco grigio, ecc) con altri caldi (le pareti giallo oro, il cotto, i legni color noce) per soddisfare le esigenze contraddittorie del cliente: una casa montanara ma calda.

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