In una vecchia casa di Courmayeur i camini della tradizione Da una vecchia casa che aveva all’interno tante piccole stanze il proprietario voleva ricavare un ambiente caratterizzato sì da un forte sapore di montagna, ma con l’aspetto di una signorile dimora contemporanea. L’architetto ha giustamente agito su due fronti: prima la riqualificazione degli spazi e poi la scelta dei materiali, tra cui, importantissima, la pietra con cui sono costruiti i camini. Si tratta di un materiale locale, la pietra verde di Courtil, usata in poderosi blocchi monolitici su modello dei camini di antichi castelli della zona. La stufa in sala da pranzo è in pietra ollare con effetto di accumulo di calore. David Ferraris L’angolo del camino nel soggiorno al piano rialzato. La pietra verde di Courtil è stata ingentilita da decorazioni di sapore gotico come lo smusso degli spigoli e la forma a “graffa” che fa da frontone. La stessa pietra continua a lastre irregolari come pavimento, mentre parte della parete è stata grattata per mettere in rilievo l’interno in pietra grezza e malta grigia. Nella foto, la cucina a penisola che utilizza in parte uno dei muri in pietra originali a cui è stato tolto l’intonaco che lo copriva. Il piano di lavoro e tutti i mobili in legno sono in larice antico trattato a cera che si sposa bene col pavimento in cotto di recupero. Tutti gli interni sono giocati sulla contrapposizione di colori e materiali freddi (la pietra grigio verde, l’intonaco grigio, ecc) con altri caldi (le pareti giallo oro, il cotto, i legni color noce) per soddisfare le esigenze contraddittorie del cliente: una casa montanara ma calda.
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