Nell’alta Val Badia, in Alto Adige

Un simbolo dell’ospitalità ladina nell’Alta Val Badia

Servizio di: Luisa Carrara
Foto di: Athos Lecce
Testo di: Walter Pagliero

Chi ama l’Alto Adige e le sue Dolomiti, sa che Corvara è al culmine di una delle sue più belle valli, la Val Badia, all’incrocio di strade che portano in località mitiche come Cortina, il Pordoi, la Val Gardena. E’ anche il centro sciistico più servito d’Italia, dove sciando e prendendo mezzi di risalita ogni volta diversi si trascorre la giornata facendo piste sempre nuove. Chi non conosce la Ladinia (un’enclave tra terre di lingua tedesca dove si parla ancora un dialetto nato dal
latino), può iniziare la scoperta proprio da questo albergo, il Posta Zirm Hotel, che ha avuto un ruolo centrale nell’evoluzione turistica del territorio. Nato nel 1808 durante il dominio innovatore di Napoleone come “Gasthaus Post”, cioè la locanda dove i postiglioni cambiavano i cavalli, un secolo dopo venne acquistato dalla dinamica famiglia Kostner che ancora lo detiene. Il personaggio principe della famiglia è stato Franz Kostner, che nel 1922 ha fondato una linea di corriere locali aprendo la via al turismo nazionale.

Nelle foto: una vista di Corvara sullo sfondo del Sassongher, una cameriera in abito tirolese annaffia gli immancabili geranei, la facciata del Posta Zirm Hotel; una delle accoglienti sale da pranzo.

View of Corvara with the Sassongher in the background, a waitress in Tyrolean dress waters geraniums, the facade of the Posta Zirm Hotel. Large photo, one of the welcoming dining rooms.

Nelle foto: Il tratto che più piace dell’accoglienza ladina di Corvara è la grande sobrietà unita a una innata pulizia (forse morale prima ancora che fisica). Le tradizioni alpine qui sopravvivono con naturalezza. Qui si ritrovano tutte le antiche tradizioni, dalla cucina ai costumi nel giorno della festa, dalla musica delle bande al modo di curarsi facendo bagni di
fieno. Qui ancora si conosce l’arte di unire l’antico col moderno.

What is most appealing about the Ladin welcome in Corvara is the sobriety coupled with an innate sense of cleanliness
(perhaps moral rather than physical). Alpine traditions survive naturally here, from the food to the festival-day costumes, and from band music to hay baths. Once again, the art of combining old with modern can be seen here.

Those who love Alto Adige and its Dolomites will know that Corvara is located at the top of one of its most beautiful
valleys, the Val Badia, on a crossroads that leads to classic locations such as Cortina, Pordoi, and Val Gardena. Those who are not familiar with Ladinia (an enclave of German speaking lands where a dialect that comes from Latin can still be heard) can begin their exploration from the Posta Zirm Hotel, which had an instrumental role in the tourist development of the territory. Established in 1808 during the innovative dominion of Napoleon as the ‘Gasthaus Post’, in other words the inn where postilions would change horses, it was bought one century later by the dynamic Kostner family, who still own it today. The key member of the family was Franz Kostner, who in 1922 founded a local courier service that opened the way to tourism.

Anche se si tratta di un grande albergo, viene mantenuto lo stile contadino della “stube”
con la grande stufa in muratura

Nelle foto: È una stufa tipica dell’Alto Adige, un’interpretazione moderna della medioevale “kügelhof” in muratura con
tetto a botte e piastrelle concave per meglio diffondere il calore.

A typical stove of Alto Adige, a modern version of the medieval ‘kügelhof’ with barrel roof and concave tiles for better
heat distribution.

Franz Costner (1867-1968), che acquistò l’ottocentesco Gasthaus Post facendolo diventare il moderno Posta Zirm, è stato un vero pioniere in tutti i campi compreso l’alpinismo (diresse una delle prime spedizioni italiane sull’Himalaya). Per primo nella zona, nel suo albergo passò dal vecchio sistema a petrolio a quello elettrico sfruttando una sorgente
con l’aiuto di una dinamo. E negli anni ‘30 costruì il primo impianto di risalita (una straordinaria slittovia) proprio dietro l’albergo per la comodità dei suoi ospiti. La famiglia Kostner, che in questo spirito ha continuato ha continuato a gestire il Posta Zirm, al corpo principale ne ha aggiunto altri per le nuove esigenze: una wellness-farm spettacolare dove si cura il corpo e lo spirito, e un residence appartato per chi vuole soggiornare a Corvara come a casa propria. Queste aggiunte hanno reso ancor più ricca e palpabile l’atmosfera di raffinata serenità che la famiglia Kostner ha sempre saputo
infondere all’interno del suo albergo. Una atmosfera che si integra perfettamente con la natura colorata e fantastica delle rocce dolomitiche (che sono rosate e non grige come nel resto delle Alpi) dove, sia d’inverno per le bellissime piste coordinate sia d’estate per i sentieri scenografici, il divertimento per chi è in vacanza è assicurato.

Alcuni ambienti del Posta Zirm: un’angolo della salle à manger caratterizzata dalla tradizionale stufa con piastrelle di maiolica decorate a mano, un accogliente lettone, un angolo della mansarda dove prendere il té, dettagli
della wellnessfarm.

Some areas of the Posta Zirm: a corner of the salle à manger with traditional
hand-decorated majolica stove, a welcoming bed, tea area in the mansard,
and detail of the wellness farm.

Franz Costner (1867-1968), who bought the nineteenth century Gasthaus Post to turn it into the modern Posta Zirm, was ahead of his time in all fields, including mountaineering (he directed one of the first Italian expeditions to the Himalayas). His hotel was the first to change over from the old petrol system to the electric one, which was powered by a dynamo. In the 1930s he built the first sledge-lift, right behind the hotel, for his guests. The Kostner family, which has maintained this spirit for managing the Posta Zirm, has added more buildings to meet new needs.

Una montagna di benessere

Nella zona dell’alta val badia, di cui corvara è il centro più importante, l’integrazione uomo-natura si manifesta nell’agricoltura, nell’allevamento, nella falciatura dei prati, nella conservazione e nel mantenimento del paesaggio. Per incoraggiare la simbiosi uomo-natura e uomo-ambiente, i proprietari del posta zirm hanno realizzato una nuova architettura dove l’armonia si riflette nell’essenzialità delle forme, dedicandola a una wellness-farm che accanto ai trattamenti più aggiornati permette di riscoprire antichi metodi di cura come i bagni di fieno, quelli con trucioli di cirmolo o con le più aromatiche erbe alpine. Per tale architettura l’architetto marco sommavilla si e’ ispirato ai dettami del “feng-shui, l’antica scienza cinese “del vento e dell’acqua” che osservando il movimento energetico della natura insegna come armonizzare le nostre energie con l’ambiente che ci circonda. La wellness-farm non ha spigoli, interruzioni o gradini; sono quasi mille metri quadri di linee curve che riflettono i cinque aspetti ciclici dell’energia: il fuoco, l’acqua, il legno, il metallo e la terra. Il fuoco e’ abbinato al rilassamento, l’acqua al rafforzamento, il legno all’eccitazione, il metallo al riequilibrio e la terra alla chiusura di un ciclo. L’acqua tiepida della piscina sfiora il pavimento ricoperto di pastellone veneto molto simile al legno. Poche piante, pochi colori e molto silenzio.

I profumi delle erbe aromatiche scorrono lungo le pareti senza trovare ostacoli e si mescolano ai suoni morbidi della musica..nude le pareti, essenziali le linee, minimale l’arredo. L’acqua diventa l’elemento ricorrente di tutti i trattamenti: quella ghiacciata del frigidarium da utiizzare dopo la sauna, quella calda per agevolare la circolazione sanguigna, quella tiepida per tutti i tipi di idromassaggio e per i giochi d’acqua (gorghi, onde, soffi d’aria). Il fuoco si trova invece nella sauna, nel bagno turco e nei massaggi curativi. La terra la si incontra nella cristalloterapia. Nella “zona applicazioni” (un ambiente etno-chic) i più moderni trattamenti cosmetici si sposano con i rimedi tradizionali. Qui un team di esperti in benessere propone i tradizionali “bagni alpini” integrandoli con l’antica scienza cinese dei meridiani, il massaggio tailandese, la medicina indiana ayurvedica e, ultimo ma non il meno suggestivo, il massaggio con i suoni misteriosi e liberatori delle campane tibetane. La farm propone anche trattamenti di talassoterapia a base di fanghi, alghe, sali del mar morto, oppure bagni nel latte o con oli essenziali. Tutto e’ stato pensato nella tradizione di famiglia che ha visto negli anni ‘20 il nonno franz kostner andare in nepal e in tibet per raccogliere lestimonianze di una cultura remota che l’aveva affascinato, di cui rimangono testimonianze nella “nepal stube” diventata una specie di museo interno all’albergo.

There is a spectacular wellness farm for mind and body treatments, and there is a secluded residence for anyone wishing to stay in Corvara for longer period. These additions have enhanced the tangible atmosphere of refined serenity that the Kostner family has always given to the hotel. It is an atmosphere that fits in perfectly with the spectacular Dolomites (which have a rosy hue rather than the grey usually found in the Alps) where fun for holiday-makers is guaranteed, be it in winter on the beautiful ski slopes or summer with the spectacular walks.

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