Nel “cuore” della Sicilia


Da un’antica "posada" per i viaggiatori a cavallo è nato un albergo affascinante ,
nella campagna iblea, a due passi dal mare.

Servizio di
Caterina Parrello, architetto

Attorno al patio
Nelle foto uno scorcio del patio centrale, dai colori vivaci, dell’intonaco: attorno ad esso si articola l’intero complesso, che nella foto sopra vediamo in una visione complessiva. Nell’immagine accanto vediamo uno scorcio degli edifici le cui pareti alternano alla pietra locale gli intonaci a calce colorati con terre e pigmenti naturali.

Nel Val di Noto, nel territorio di Modica, città Patrimonio dell’Umanità, sorge Cambiocavallo Resort, albergo a 4 stelle dal fascino di un hotel de charme, inserito nella campagna iblea in posizione strategica, a 4 Km da un mare cristallino ed
a circa 1.30 h da Malta.
Nato dalla accurata ristrutturazione di un’antica “posada“, luogo di sosta per i viaggiatori a cavallo, è oggi un moderno albergo dotato di tutti i comfort, circondato da un lussureggiante giardino arabo-mediterraneo.
L’Hotel mantiene il fascino dell’antica struttura mentre l’arredo si ispira ai criteri del design contemporaneo e ricerca
nella linearità minimalista delle forme e nei colori sobri un’eleganza che si arricchisce, grazie ad alcuni tratti tradizionali: soffitti orditi con canne e travi di castagno ed ancora pareti in pietra a vista, altre con intonaci a calce dalle tinte calde
per il piacere degli occhi ed il comfort degli ospiti.
Cambiocavallo nasce infatti per rispondere all’esigenza di vivere e valorizzare il patrimonio e le risorse del territorio
del Val di Noto con l’apertura di una struttura ricettiva che non sia semplicemente punto di accoglienza di charme, ma un prestigioso centro, luogo strategico dove scoprire la Sicilia attraverso mille e più stimoli.
Sperimentazione, creatività, incontro, scoperta e riscoperta di sé in un luogo unico attraverso i colori, i profumi ed i sapori di una delle più rinomate e caratteristiche zone della Sicilia.
L’obiettivo è stato dunque quello di realizzare all’interno di un edificio di una certa valenza storica, una struttura
costituita da aggregazioni di spazi posti in diretta comunicazione tra loro, articolati lungo un percorso di accesso comune, la campagna, il giardino arabo, il patio, le verande, la hall e la sala riunione diventano spazi comuni intesi come collegamenti armonici, integrazione dell’offerta di servizi ed armonia dello spirito e dei sensi.
Ma alla base della realizzazione di Cambiocavallo sta anche il concetto che il cliente oggi non cerca una mera struttura ricettiva al di là dei servizi ricerca il piacere, un appagamento inteso in senso più ampio, una immersione nei sapori, negli odori, nei suoni e nelle emozioni dell’atmosfera tipica della Sicilia!

DALLA POSADA ALL’ALBERGO
Accanto vediamo lo stato di fatto del piano terra e sopra il progetto di ristrutturazione; analogamente nella pagina
accanto in alto stato di fatto e progetto del primo piano.

Per assaporare in modo unico, la Sicilia, attraverso momenti di pace in un atelier del bello. Uno spazio dove lo sguardo scorre sugli oggetti, accarezzandoli, dove le mani toccano terra e mare, dove lo sguardo si perde fra i giardini di aranci ed il gusto ritrova il piacere degli ingredienti naturali, riproposti da sapienti artisti della cucina meditteranea, dove lo
spazio diventa armonia, tra moderni servizi ed essenzialità… il tutto in un ambiente seducente e raffinato.

Nell’immagine della pagina di sinistra possiamo ammirare il patio mediterraneo su cui si affacciano tutte le camere e gli
ambienti; in questa pagina, in due diversi scorci, le verande che si aprono alla campagna.

Salvatore Tringali e Rosanna La Rosa si laureano in architettura a Palermo nel 1984. Nel 1985 vincono il concorso per la Biennale di Architettura di Venezia. Nel 1987 lavorano a Palermo con Aldo Rossi al concorso per la “costruzione dell’impianto di verde pubblico ed attrezzato sportivo allo ZEN ed a Fondo Patti” e nel 1989 con Gianni Braghieri al concorso ad inviti per la riprogettazione dell’area relativa all’Isola dei Granai a Danzica. Vincono l’appalto-concorso per l’attuazione dell’intervento di recupero di tre quartieri del centro storico di Caltagirone ed i concorsi per il completamento del Palazzo di Giustizia di Modica. Realizzano la nuova chiesa Madonna delle Grazie ad Ispica. Dal 1997 lavorano alla ricostruzione della Cattedrale di Noto, della quale Salvatore Tringali è
progettista e direttore dei lavori incaricato, insieme al prof.Nino Giuffrè e all’ing. Roberto De Benedictis.
Nel 2003 partecipano entrambi al concorso per il “Restauro e riqualificazione della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo” a Siracusa, rispettivamente con Tobia Scarpa e con Ettore Sottsass (secondo e terzo classificato) e nel 2004 in gruppo con Tobia Scarpa partecipano tra i sette finalisti per il concorso di “riorganizzazione museale del Castello Sforzesco” a Milano. Nel 2005 vincono con Gian Luigi Sylos Labini il concorso per il “restauro del complesso conventuale di San Benedetto ” a Conversano (BA). Nel 2005 vincono il premio “Metra Sistema d’Autore” per la realizzazione della nuova sede dello studio di architettura e restauro ad Ispica.
L’opera viene pubblicata nella monografia “Elementi di progetto. Facciate a secco “ Federico Motta Editore. Progettano e realizzano oltre 60 interventi di restauro e consolidamento nell’area del Val di Noto, su Chiese, Conventi e Palazzi nobiliari di epoca barocca.
Tringali è stato membro della Commissione per il riconoscimento tra il patrimonio dell’Unesco della città Noto (2000) ed attualmente è membro della Commissione provinciale per la Tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Ragusa.

Cambiocavallo Resort contiene fortemente atmosfere e profumi della nostra isola, trasformandosi in un’oasi di pace e di piacere. L’hotel risponde ad una nuova prospettiva nell’ambito della ricettività tradizionalmente intesa, supportando e valorizzando l’esplorazione culturale e la conoscenza: un’esplorazione sia geografica che culturale appunto, un’esperienza di vita e di approfondimento.
L’albergo ospita otto silenziosissime e luminose camere di charme, di cui due suite, che regalano la magia del passato offrendo, tuttavia, ogni confort moderno.
Queste camere di una particolare bellezza artistica ed architettonica, offrono, oltre ai confortevoli servizi standard, tutti quei servizi tecnologicamente più avanzati: telefono, TV satellitare, vasca idromassaggio, fax e collegamento a internet
centralizzati e si affacciano su di un baglio centrale, al centro del quale è un esemplare di carrubo centenario.
Le sei camere a piano terra sono tutte dotate di veranda privata verso la campagna.

La hall dell’hotel è arredata con confortevoli poltrone di design contemporaneo, mentre la sala riunioni/ lettura è caratterizzata da muri in pietra a vista in cui si aprono le viste sul lussureggiante giardino mediterraneo.
Circondati da carrubi ed ulivi secolari in una fitta vegetazione mediterranea, i due antichi edifici sono stati recuperati con un attento restauro conservativo e tecniche ispirate ai principi della bioarchitettura per conservare il sapore originario.
Travi di castagno, alcune delle quali di recupero, tetti in incannucciato, realizzati da F.lli Spadaro, intonaci a calce colorati con terre e pigmenti naturali, come quello esterno azzurro cielo ottenuto con ossido di rame, e ancora muri in pietra calcarea locale a vista e pavimenti nella cosiddetta “pietra pece” la cui definizione specifica è quella di pietra oro
tipica del barocco ibleo, ossia una pietra calcarea neromarrone prelevata da parti di roccia attraversati da strati
asfaltici.

Negli ambienti interni e nelle camere predominano i colori caldi della terra di Sicilia e le ampie vetrate offrono un suggestivo collegamento senza soluzione di continuità con il paesaggio della campagna iblea, le ampie verande, da
cui si gode un panorama rilassante, si trasformano nella bella stagione in solarium.

CHARME E DESIGN
Nella pagina accanto: dall’alto possiamo scorgere la sala di lettura e di riunione caratterizzata dalle pareti di pietra a vista, l’elegante sala da pranzo e una delle camere. In questa pagina uno scorcio della hall, con un particolare molto affascinante, e ancora una vista di una camera con letto a baldacchino: in tutti gli ambienti il progetto di ristrutturazione ha previsto mobili di design contemporaneo disegnati dagli stessi architetti proprietari ma nello stesso tempo particolari di tradizione, come le pareti di pietra o gli intonaci a calce in colorazioni calde, così da miscelare bene gli ingredienti e le atmosfere e accogliere il cliente con ospitalità mediterranea.

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