Natura, artificio, scenografia: labirinti e giardini.

Accademia di Brera: gli studenti di scenografia propongono

Vero è che il giardino è un’opera d’arte, ma è pur vero che è la più effimera ed esposta al mutare delle mode. Percorsi di grande complessità legati al mito del Minotauro nascono nel Rinascimento, labirinti vegetali, elegantissime raffigurazioni di un insieme di siepi, di cui nessuna è lasciata libera nella sua espansione naturale. “…Questo trucco o gioco di mano che vuole provocare stupore…” (G.R. Hocke) Il verde considerato materiale non dissimile dal marmo e dalla pietra, si impone con l’innegabile fascino sprigionato dagli antichi giardini all’italiana in composizioni scultoree fatte di siepi che incorniciano paesaggi più lontani con disegni ed ombre ben definite nella serena e chiara armonia della rigorosa planimetria.

Tiziana Campi

 

 

 

 

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