Mobili liturgici a regola d’arte

Nella Nota pastorale della Conferenza Episcopale Italiana La progettazione di nuove chiese (del 1993), al punto 14 si legge: “La collocazione del posto per i fedeli sia curata in modo particolare mettendo a disposizione banchi e sedie perché ciascuno possa partecipare con l’atteggiamento, con lo sguardo, con l’ascolto e con lo spirito alle diverse parti della celebrazione”. I documenti magistrali della Chiesa in merito allo spazio di culto, mettono in rilievo come, sia nelle chiese nuove, sia in quelle antiche, le sedute per i fedeli debbano essere tali da favorire la partecipazione attiva dei fedeli alle celebrazioni. Alla panca non si richiede certo che sia comoda come un sofà casalingo, ma certamente essa deve favorire la prossimità dei fedeli all’altare e la loro attenzione. Le panche quindi devono poter essere disposte secondo configurazioni che si adattino nel modo migliore all’architettura della chiesa e allo stesso tempo consentano di conformare l’assemblea in modo liturgicamente corretto. Per esempio oggi vengono progettate e costruite alcune panche con andamento ricurvo in pianta: sono necessarie per quelle chiese ove è prevista la disposizione a semicerchio attorno all’altare, una disposizione accettata dalla liturgia postconciliare. La forma e la disposizione delle panche deve consentire facilità di accesso e di movimento. Ecco che la più avanzata ergonomia deve rientrare nel progetto di questi elementi e deve unirsi alla tradizione di decoro che caratterizza da sempre l’ambiente della chiesa. Sempre di più oggi si tende a far sì che lo stesso progettista della chiesa si incarichi di definire il disegno delle panche. Del resto la forma delle sedute influisce in modo deciso sull’ambiente della chiesa. La Genuflex di Maser (Treviso) grazie alla sua lunga esperienza e al suo qualificato staff tecnico, è in grado di realizzare panche su disegno: ha già al suo attivo la collaborazione con molti dei più affermati progettisti contemporanei, da Paolo Portoghesi a Renzo Piano.

Ma è anche in grado di fornire panche su disegno proprio, oppure anche fabbricate in serie, pur sempre tenendo conto delle necessità di qualità del prodotto. La lunga esperienza nel trattare il legno (non solo per la preparazione di mobili nuovi, ma anche nel campo del restauro), consente alla Genuflex di rispondere a ogni esigenza. Due penitenzierie si affacciano lateralmente su di essi. Le dimensioni e la composizione degli elementi riflettono la ricerca di un disegno che si rivolge alla capacità evocativa. In questo modo chi entra è preparato al passaggio in un ambiente decisamente diverso. Questo è dominato da una vasta cupola interna di 19 metri di diametro, costituita da una leggera intelaiatura metallica sospesa che regge una volta di policarbonato. L’artista bassanese Amedeo Fiorese ha rivestito la leggera superficie plastica sospesa con un mosaico di 480 metri quadrati. Le tessere, accuratamente scelte allo scopo di realizzare una gradazione cromatica che sale a spirale verso la “lanterna” centrale. Con continue modulazioni tonali il colore passa dai rossi intensi ai verdi, al giallo. E’ figura della Pentecoste che abbraccia tutta l’assemblea dall’alto. Un mosaico-scultura, un elemento architettonico e artistico assieme, uno strumento che definisce e qualifica lo spazio.La scelta delle aperture alla luce naturale è volta ad esaltare i poli liturgici, a partire dall’altare, evidenziato dalla luce che spiove dall’abside. Un canaletto d’acqua definisce il presbiterio e lo unisce al fonte battesimale, al centro dell’assemblea. Così lo spazio celebrativo resta fortemente imperniato sulla dinamica della liturgia e sui luoghi che segnano i momenti forti del cammino di vita cristiano. (L.S.)

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