MIXARE MATERIALI, COLORE, DESIGN

Un incontro tra passato e presente, tra intimità e spazi aperti.

Un abile gioco di contrasti è la peculiarità di questo progetto.

Progetto di Pasquale Restucci, interior designer
Servizio e testo di Maria Galati, architetto
Foto di Sarah Angel

Un gioco di contrasti, tra nuance chiare e scure, una convivenza tra il passato e il presente e un’atmosfera sobria e rarefatta. È questa, in sintesi, l’essenza del progetto che l’interior designer Pasquale Restucci ha proposto alla sua committenza. L’incipit è in una vecchia mansarda da recuperare per ricavarne un piacevole sottotetto a uso abitativo.

Poltrone “Sacco” di Gatti, Paolini, Teodoro, Zanotta; mobile nero “TM20”, Lema. Home theater, Bang & Olufsen; lampada “Arco” dei F.lli Castiglioni, Flos; divano “Hamilton” e mobile bianco “Archipenko” di Rodolfo Dordoni, Minotti.

Il tema è ormai molto diffuso ai giorni nostri, ma è piacevole vedere come ogni recupero dia dei risultati molto diversi tra loro. L’abitazione si sviluppa su due livelli, in un palazzo nel centro storico della città friulana di Udine. All’ingresso si viene accolti da una zona dedicata al relax, e a uno spazio home theater. Al solaio realizzato con travetti di legno, si contrappongono pezzi di arredo che appartengono alla storia del design italiano, le finiture dei locali sono chiare e di tipo moderno. Dal primo livello si accede al piano superiore tramite una piccola scala finita in resina. La zona relax, la zona pranzo e la cucina convivono sullo stesso piano, ma la committenza chiedeva all’interior designer Pasquale Restucci un progetto che, pur mantenendo l’idea dello spazio aperto, separasse al contempo la zona privata, o dei servizi, con quella del vivere sociale.

QUALITÀ DELL’INTERVENTO

Centralità del progetto: il recupero di un vecchio sottotetto, con un progetto che predilige gli spazi aperti e il “metissage” tra antico e moderno.
Innovazione: una quinta a mezza altezza separa la zona operativa della cucina da quella del vivere sociale.
Uso dei materiali: a pavimento la resina bianca lucida si contrappone alle travi antiche in legno e ai pilastri in ferro.

Biografia

PASQUALE RESTUCCI, interior designer
Nato a Napoli nel ‘61 Pasquale Restucci si occupa di progettazione d’interni da circa quindici anni. È iscritto all’AIPI (Associazione Italiana Progettisti d’Interni). Inizia il suo percorso professionale collaborarando con studi di architettura e negozi d’arredamento. Parallelamente, frequenta corsi di aggiornamento e di specializzazione sulla tecnologia della produzione del mobile, progettazione di spazi abitativi, illuminotecnica,
corsi di gestione aziendale, sempre finalizzati ai settori dell’arredo e del design. Nel 1989 apre in forma societaria uno studio con annesso show room, che si occupa di arredamento nel suo concetto globale.

Una quinta divide l’area operativa della cucina dalla zona pranzo. Un angolo è dedicato alla pausa relax.

Poltroncine “Vela” di Hannes Wettstein, Accademia; tavolo “Dam”, Pierantonio Bonacina; lampadario “Fontana”, Metalspot; corpi illuminanti ad incasso, Kreon; pouf – divano “AC Collection” di Antonio Citterio, Maxalto by
B&B Italia; stereo, Bang & Olufsen; pavimento in resina bianca realizzato da Colledani.
Nell’immagine piccola è ben visibile la quinta ribassata. Il lato che guarda il pranzo è stato organizzato con un mobile base e una lunga mensola.

Il gioco dei contrasti continua in camera da letto con complementi e dettagli che fanno da contrappunto a un involucro tutto bianco. Letto “Nolan” e comodini “Archipenko”, di Rodolfo Dordoni, Minotti. Altrettanto sobrio il linguaggio stilistico del bagno. Lavabi, sanitari e box doccia, Antonio Lupi.

Per venire incontro a questa esigenza Restucci ha progettato una quinta a mezza altezza posta alle spalle del grande tavolo da pranzo. Una soluzione che ha consentito di nascondere la zona dedicata alla preparazione dei cibi e, allo stesso tempo, di percepire il tetto in travi di legno recuperati, in tutta la loro interezza. Opposto alla cucina un originale e accogliente angolo relax. Sicuramente è di grande effetto il connubio tra le vecchie travi in legno e i pilastri in ferro. La zona notte è molto semplice. Gli spazi sono studiati su misura con arredi minimali. Il bagno è ugualmente essenziale, pensato per il relax con un box doccia ampio ed accogliente.

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