Mini spazio maxi arredo

Piccolo fuori, grande dentro: lo slogan sembrava concepito per ben altre realizzazioni, di carattere meccanico. Ma questo miniappartamento sulle Dolomiti ottiene proprio quel risultato: massima economia spaziale, massima abitabilità. La superficie è di 65 metri quadrati, lo spazio di un monolocale o poco più. Ma un’attenta regia ne ricava un ambiente confortevole che riprende modalità e caratteristiche tipiche dell’arredo montano trasformandolo in uno spazio di grande godibilità, dotato di parti differenti, che restano separate, individualizzate ma anche unite tra loro. La scansione delle funzioni abitative è ottenuta con l’inserimento di elementi che sono utili e trasparenti.
Così, sin dall’ingresso si trova sulla destra una penisola bifacciale che dà un poco l’idea del mobile-bar ma soprattutto è funzionale alla cucina: questa gode su un lato di un’ampia cappa dal disegno artigianale che richiama la trave di sostegno per le mensole sopra il lavello; su un altro lato si apre l’ampia finestra panoramica. Più oltre, il tavolo dal profilo tondeggiante poggia contro una semiparete in pietra in cui si trova il focolare, centro dell’appartamento.

Il panorama del sito: ampio scenario aperto in cui si stagliano i massicci dolomitici.
La penisola bifacciale che individua l’ingresso separandolo dalla cucina.
Si notano gli sportelli in legno massello di larice con finitura “taglio a sega”, esaltata dalla spazzolatura che mette in rilievo i segni della lama. La superficie, lavorata a mano e cerata, si presenta come una scultura da cui scaturisce tutto il calore del legno.CENTRALITÀ DEL PROGETTO: OPERA DI INGEGNERIA DI ARREDO.
TUTTO È STUDIATO “SU MISURA” COSÌ DA RISPONDERE A OGNI ESIGENZA.
LA LAVORAZIONE ARTIGIANALE SI UNISCE ALLA TECNOLOGIA AVANZATA.
INNOVAZIONE: IL BAGNO È STUDIATO COME UN INSIEME DI “SCATOLE CINESI” CHE SI COMPONGONO E SCOMPONGONO.
USO DEI MATERIALI: QUARZO SILESTONE, PIETRA, LEGNO MASSELLO.
NUOVE TECNOLOGIE: ILLUMINAZIONE A LED.Il soggiorno è caratterizzato da un divano, nella cui parete si nasconde il letto matrimoniale. Tale parete è inquadrata da vani libreria realizzati in legno massello.
Notevole la presenza del bagno, dove una scaletta in legno permette un facile e sicuro accesso alla vasca, mentre nasconde altri elementi funzionali.

Variazioni di superficie determinate dal diverso trattamento del legno di abete e di larice determinano variazioni cromatiche che sottolineano le differenze degli ambienti

Il tavolo lavorato a mano si inserisce armoniosamente nell’ambiente; la superficie è lavorata manualmente a spina di pesce. Alla parete, una nicchia e la panca completano l’arredo.

 

Un’autentica invenzione: al focolare si accede sia dal lato pranzo, sia dal soggiorno-notte. E i ciocchi da ardere sono accatastati, con grande efficacia estetica, nella nicchia che si estende a tutta altezza al termine della paretina, segnando il passaggio tra le due parti dell’appartamento. Il divano, che guarda verso la finestra panoramica, poggia contro la parete lignea che nasconde il letto matrimoniale a ribalta. Completano l’appartamento il bagno (un capolavoro di ingegneria d’arredo, con elementi a scomparsa sotto mensole in legno che fungono da scala di accesso alla vasca, e un originalissimo lavabo che poggia su un ceppo d’albero), e la cabina-armadio aperta. Il tutto in legno: di tipo antico per il pavimento, e lavorato a mano con effetto “taglio a sega” per le altre superfici: tradizione montana e confort cittadino.Nel bagno l’arredo è composto da elementi a scomparsa entro nicchie definite da paretine in legno massello che formano piani di appoggio e la scala di accesso alla vasca.
Questa è incassata nell’abete lavorato e poggia contro una parete dello stesso quarzo Silestone della cucina, di colore chiaro brillante per esaltare la sensazione di luminosità in questo ambiente senza finestre esterne. Anche nella toilette gli spazi sono studiati in modo ergonomico.  Mentre risaltano per efficacia estetica il lavabo, poggiato su un ceppo, e lo specchio, ricavato dalla lamina di un enorme ciocco. A lato del bagno, la cabina armadio, aperta per accentuare la sensazione di spaziosità.
IL LEGNO È PRESENTATO IN DIVERSE FINITURE. NEL PAVIMENTO È IN ABETE PRIMA PATINA: IL TRATTAMENTO TIPICO DELLA ZONA. IL RIVESTIMENTO DELLE PARETI È IN ABETE PIALLATO ED ANTICATO A MANO, VERNICIATO AD ACQUA. GLI ELEMENTI DI ARREDO SONO IN MASSELLO DI LARICE TAGLIATO A SEGA, SPAZZOLATO E CERATO CON LAVORAZIONE MANUALE: NE RISULTA UNA SUPERFICIE SCANALATA, SCABRA, VISSUTA, IN CUI LE TRACCE DEL TAGLIO A SEGA SI SOMMANO ALLE VENATURE PROPRIE DEL LEGNO: LAVORO MANUALE E OPERA NATURALE SI FONDONO E RENDONO APPIENO IL SIGNIFICATO DEL LUOGO MONTANO.
I PIANI DELLA CUCINA E I RIVESTIMENTI DEL BAGNO SONO IN SILESTONE, UN COMPOSTO DI QUARZO: UN PRODOTTO DI FASCIA ALTA CON ESCLUSIVA TECNOLOGIA ANTIBATTERICA MISCELATA NEL COMPOSTO. LA PARETE CENTRALE È RIVESTITA IN PIETRA VERA E RICHIAMA I MATERIALI TIPICI DELLA ZONA.

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