Metamorfosi

Baita ristrutturata a Bousson in Val di Susa.
Realizzazione di Pierpaolo Court di Cesana.
Servizio di Luisa Carrara.
Testo di Walter Pagliero.
Foto di Athos Lecce.

A Bousson, in Val di Susa, e’ stata recuperata una baita per farne una seconda casa. Al rigore della ristrutturazione si contrappone la sensibilità romantica dell’arredamento.

Restoring was made in the respect of local mate it has been abandoned for twenty years and the restoring was made in the respect of local mate

Era una baita di montagna del ‘700 costruita dai montanari per le loro esigenze di agricoltori e allevatori; adesso è un’accogliente casa di vacanze per gente di città. Si racconta che qui si erano rifugiati alcuni aderenti alla religione
valdese per sfuggire alle persecuzioni, ma di quella guerra di religione non ne rimane traccia. Ci sono invece alcune presenze multiculturali, oggi viste con sospetto, come un samovar di Teheran e un copricapo arabo di Amman. Restano anche alcuni elementi che testimoniano l’aspetto originario della baita: le travi ripulite e rimesse in opera, le pareti in pietra lasciate in vista, la parete in legno con finestra ora usata come paravento davanti alla modernissima cucina (la Ciatti by Foster). La vasca da bagno, tutta in rame, è invece opera di un artigiano napoletano contemporaneo.

This was a mountain refuge of the 1700s built by mountain dwellers for their farming and cattle-breeding equirements;
today it is a welcoming holiday home for city dwellers. They say that people of the Waldensian religion took refuge here to escape persecution, although there is no longer any trace of this religious war today. By contrast there are some multicultural articles, today regarded with suspicion, such as a samovar from Tehran and an Arab headdress from Amman. There are also some elements of the original refuge such as the restored beams, the naked stone walls, and the wooden wall with window now used as a screen for the very modern kitchen (Ciatti by Foster); the bathtub, all copper, is the work of a contemporary Neapolitan craftsman.pitches in Douglas wood.

Quando si ristruttura per uso abitativo una vecchia baita precedentemente adibita ad attività agricola, si presenta spesso un problema: gli ambienti sono troppo piccoli e bui. Una soluzione valida oggi è farne, come in questo caso, un’unico spazio aperto per il soggiorno con cucina, separando tuttalpiù le camere da letto e i bagni.

When converting an old mountain refuge previously used for farming purposes into a home, one is often faced with
a problem, namely that the rooms are too small and dark. One viable solution today is to create, as is the case here,
a single open space for the kitchen and living room, thus only separating the bedrooms and bathrooms.

Alcuni scorci dell’ambiente unico dedicato al living e alla cucina. Qui a fianco, la camera da letto caratterizzata dal muro di pietra.

“…dopo una ristrutturazione rigorosa e attenta alla conservazione, la propriearia
ha voluto ricreare con l’arredamento un’atmosfera più tradizionale e romantica…”

In questo caso non si è voluto ricreare l’atmosfera contadina dell’antica costruzione, si è preferito sostituirla con qualcosa (mobili, tende e oggetti) di più legato al gusto e alle abitudini dei nuovi proprietari. Si è così inserito con sobrietà un arredamento da villa di campagna mediamente signorile, che non stona in un involucro autenticamente rustico. Le poltroncine rigide con le housses a fasce danno tono al vecchio tavolo contadino usato per il pranzo, e il grazioso letto a gondola Luigi Filippo, messo vicino a una monumentale stufa in ceramica, crea una romantica atmosfera da Giardino dei ciliegi. Il dosaggio è sottile: i singoli pezzi che arredano, compresa la lampada a saliscendi,
in fondo potevano anche esserci in una casa “vissuta” come questa.

Here the intention has not been to recreate the peasant atmosphere of the old building. Instead it has been replaced with something (furniture, curtains, accessories) that is more closely related to the tastes and customs of the new owners. This means that relatively elegant country-house furniture has been inserted, and this fits in well with its rustic surround. The upright armchairs with striped covers provide style to the old country dining table, and the elegant
Louis Philippe gondola-style bed placed next to a monumental ceramic stove, creates a romantic cherry-garden atmosphere. Overall, it is well thought out and each individual furnishing item, including the lamp, seems to fit in well in this old house.

A sinistra, l’angolo del pranzo, con il tavolo e l’armadio rustico messi accanto, per voluto contrasto, a una cucina ipertecnologica. Sopra, un letto della prima metà dell’Ottocento.

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