Memoria e contemporaneità di un’antica villa padronale

Immerso in un affascinante giardino di alberi secolari, l’edificio fa parte di un complesso di strutture composto da una limonaia, una vecchia casa colonica e una rimessa degli attrezzi. Come ci riferisce l’arch. Paolo Cornacchini, curatore del restauro: “La ricerca di una sobria eleganza legata alla verità dei materiali è stato il motivo conduttore delle scelte progettuali. L’obiettivo è stato quello di conservare il più possibile la struttura e le finiture originali cercando di soddisfare in modo essenziale le esigenze abitative dei proprietari.LE VETRATE

Nel restauro, si sono sostituite alcune vecchie portefinestre con telaio in legno e vetro singolo, ammalorate e prive della necessaria tenuta all’aria. Per motivi estetici e di sicurezza si è deciso di utilizzare un telaio sottile in acciaio lavorato a mano, verniciato color ferro anticato, accoppiato con vetri antisfondamento.
Per poter usufruire della detrazione fiscale del 55% per il risparmio energetico si è dovuto utilizzare un ottimo vetrocamera per rispettare il limite massimo di Uw=2,5 W/mqK (Finanziaria 2007, Zona climatica D).Tali esigenze erano quelle di realizzare un collegamento tra il piano terra, zona giorno, e il piano secondo, zona notte, e di avere un secondo bagno al piano superiore.” Mantenendo il fascino coinvolgente delle strutture originarie, il restauro si è rivolto verso l’uso di materiali naturali locali. La ristrutturazione ha privilegiato la creazione della grande zona giorno, capace di dare continuità visiva alle diverse attività che vi si svolgono grazie alla serie di arconi in laterizio.Questo ha permesso alla luce di distribuirsi in modo uniforme e armoniosa così da rafforzare l’unicità dello spazio.
Unico grande intervento il collegamento tra i piani, risolto maestralmente con una scenografica scala che sale internamente alla torre, suggestivo e poetico spazio verticale, valorizzato dalle due lampade sospese. Nella zona notte si ritrovano gli ambienti affrescati, dal raffinato gusto retrò, decisamente ricercato e suggestivo.QUALITÀ DELL’INTERVENTO

Centralità del progetto: un restauro conservativo ha preservato le caratteristiche peculiari della struttura.
Unico nuovo inserimento la scala circolare, in pietra serena, che sale internamente alla torre.
Innovazione: la ristrutturazione ha previsto l’uso di materiali locali naturali e tradizionali abbinati all’impiego di altri più moderni come l’acciaio cromato.
Uso dei materiali: cotto naturale per le pavimentazioni, travertino per il piano di lavoro e il lavandino della cucina, tendaggi e tessuti in tela di cotone e lino.
Nuove tecnologie: uso di vetrocamera con gas argon e pellicola bassoemissiva nelle finestre e portefinestre per il risparmio energetico.

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