CAREZZE DI COLORE DAL “CATODO FREDDO”

La settecentesca Cattedrale di Oristano è conclusa da un presbiterio la cui volta si imposta su una cornice variamente aggettante. Il coro ligneo, preziosamente intagliato, è sormontato dalla figura dell’Assunta.
Le sue delicate cromie risplendono di chiarore diffuso, grazie al nuovo impianto di lampade a catodo freddo.
Ce ne parla Marisa Graziati, titolare di F.A.R.T. Srl (sede a Preganziol, Treviso) che insieme ad altre aziende del settore ha sviluppato il marchio Cold Cathode: “Quello della Cattedrale di Oristano è uno dei tanti interventi che abbiamo svolto nelle chiese, storiche e contemporanee. Le lampade a catodo freddo sono studiate e prodotte su misura per ogni singolo intervento: non solo nella forma, ma anche nel colore, così da rendere sempre originale e unica l’illuminazione. La luce che diffondono infatti può essere modulata con una gamma di 80 colori, tra i quali vi sono ben 30 tonalità di bianco. Così la luce diventa complemento dell’architettura, capace di esprimersi in tutte le tonalità e temperature di colore…

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