Loft americani

Servizio di: Daniela Canoro

In queste pagine vengono presentati alcuni esempi di loft americani. Diversi nello stile, rispecchiano una filosofia esistenziale che non ama i vincoli. Una scelta per “spiriti liberi” e anticonvenzionali.

Il loft, solitamente risultato di un’area industriale dismessa, è uno spazio da reinventare. Un esercizio di stile e di creatività dove l’esigenza innata di creare aree definite (giorno, notte, servizi) si scontra con la volontà di eliminare porte e pareti, ostacoli al passo e allo sguardo. Luce ed ampi camminamenti sono il “fil rouge” di queste abitazioni dove l’intimità è ricavata per sottrazione (“rubandola” al living) o creata, attraverso superfici mobili e trasparenti, o ancora definita da verdi oasi lussereggianti e morbidi tappeti. Un antitesi alla casa – nido, dove vivere in libertà.

Nelle foto:Quandt loft, progettato da Tod Williams Billie Tsien and Associates, è situato in un edificio di New York un tempo adibito a fabbrica. Nota caratterizzante: l’essenzialità dei materiali. Le pareti in carton gesso consentono alla camera da letto, alla sala da pranzo e alla cucina di aprirsi o chiudersi sulla “navata” centrale dell’appartamento. I pannelli in fondo a destra, oltre al guardaroba, separano la stanza da bagno dal resto della casa.
Intonaco colorato per le pareti del living che alternano il malva al beige. Il gioco volumetrico permette l’ingresso della luce naturale in un percorso ininterrotto attraverso i grandi spazi.

Nelle foto: Uno scorcio dell’area dedicata alla cucina, carat-terizzata da una parete traslucida di vetro e una controsoffittatura con i faretti a incasso.
Luce, spazi fluidi e il gradevole accostamento fra l’alluminio e il legno di pero. Raffinatissima la scelta dei complementi d’arredo (come il porta vaso in metallo) e il pannello in legno girevole sulla colonna d’acciaio. Particolare anche il tavolo del soggiorno, un pezzo unico fabbricato in California con pietre intagliate da uno scultore di Baltimora.

Trasparente

Questo loft, situato a Manhattan, è caratterizzato dall’uso del legno e del vetro materiali che assicurano calore, trasparenza, luminosità. Qui tutto è leggero e “immateriale”. Seguendo le impronte di Mies Van der Rohe e Le Corbusier l’appartamento è configurato come una griglia aperta.

Nelle foto: L’impianto illuminante è costituito per lo più da faretti. Un modo efficace per esaltare finiture e dettagli.
Una grande vetrata a tutt’altezza duplica lo spazio tra la camera da letto e la zona studio.
Libertà di movimento trasparenze, flessibilità questi i principali elementi del progetto. Qui le vetrate si susseguono riducendosi a semplici linee, perdendo così il loro aspetto materico.

Nelle foto: Nell’ampio soggiorno la luminosità è accentuata da superfici bianche.
In cucina si esalta il rapporto dialettico con gli altri ambienti che si susseguono e si integrano in un unico spazio: Il progetto è dello Studio Meyers Hanrahan Architects.

Eclettico

Questo loft, situato in un edificio del 1930 si affaccia sul Central Park di Manhattan, nella splendida cornice di New York. L’arredamento minimalista, mescola stili ed epoche diverse: un’armonia creata anche dall’equilibrio dei colori e dei materiali. Uno spazio aperto in cui prevale la scelta del legno e della Pietra Serena. Strategica è la scelta dell’illuminazione che traccia precisi percorsi. Progetto di Tsao & McKown.

Nelle foto: Uno scatto del soggiorno e della sala da pranzo con la cucina a vista. Tutte le pareti della casa sono tinteggiate di bianco per dare un tocco di luminosità. Mentre i pavimenti, in legno di ciliegio brasiliano (Jatoba), fanno da contrastro. Regale la grande scala che, bianca e sinuosa, conduce ai piani superiori.
Nella cucina un’insolita tonalità scura, crea un’atmosfera raffinata ed elegante, accentuata dalle statue greche sul davanzale.

Nelle foto: Nella camera daletto, tutto è semplice ed essenziale: risaltano gli oggetti da collezione. Una nota poetica: le
nuvole solitarie nel cielo della gigantografia sopra il letto.
I contenitori in metallo simili a quelli utilizzati negli uffici per riporre i documenti consen-tono un ordine rigoroso nella cabina armadio.

Le immagini di questo servizio e i relativi testi sono tratti dal volume: “THE NEW AMERICAN APARTMENT”, edited by Oscar Riera Ojeda, che presenta, con splendidi immagini “30 loft”. Affascinanti soluzioni da cui trarre ispirazione per progettare la vostra casa.

Versatile

Questo loft, progettato nei primi del ‘900 in un edificio industriale a Chelsea, un quartiere di Manhattan, si caratterizza per il suo effetto minimalista. I materiali restano sottintesi, come fossero superfici uniche, senza evidenziare le diverse connessioni. Tutti i dettagli sono curati con raffinatezza, gli arredi, improntati alla sobrietà sembrano ritagliati dalla luce.

Nelle foto:Il Chelsea Loft è stato progettato dallo studio Scott Marble & Karen Fairbanks Architects. Peculiarità di questo loft sono le sue ampie finestre che ben sfruttano l’e-sposizione a sud. L’orientamento dell’edificio crea uno speciale gioco di luce ed ombre. Il soggiorno e la sala da pranzo occupano la zona centrale.
L’organizzazione dello spazio si gioca su una serie di pannelli in fibra e vetro scorrevoli e di porte ruotanti in vetro e alluminio, disegnate in una forma tridimensionale a parallelogramma. Ogni pannello è configurato in modo unico: nella parte in vetro figure circolari permettono alla luce di passare attraverso le porte.

99 Idee Ambient – IL LOFT – DI BAIO EDITORE – 2004 prossimamente in edicola

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