LEGNO, LUCE E SPECCHI


Un luogo caldo e confortevole nella “perla delle Dolomiti”.

Servizio e testo di Azzurra Lorenzetto
Foto Lorenzo Carone

Nella tradizione Ladina di Cortina d’Ampezzo gli arredi sono generalmente in legno, dalle forme ricche e dipinti con colori vari ricreando il tipico ambiente tirolese. Qui la tradizione degli intagli nel legno è stata resa in modo moderno e funzionale dall’architetto che vi ha incastonato piccoli specchi riquadrati. La prima impressione è che siano forellini nella parete. In realtà, questo espediente ha un grande valore estetico ma anche funzionale, in quanto alleggerisce
la boiserie dando la percezione di vedere al di fuori. L’architetto Alexander ha creato una casa in cui il legno è la materia su cui si fonda e lo scolpisce rendendolo luminoso e caldo. È riuscito in questo intento, attraverso un’illuminazione studiata ad hoc, con faretti e luci nascoste che illuminano di riflesso il legno di abete allo stato grezzo. Da notare le pareti interne: pezzi “vintage” originari di un vecchio fienile.
Emozionante ed estremamente elegante è il legno grezzo delle pareti nel quale, con precisi intagli, sono incastonati frammenti riflettenti. Un esempio ben riuscito di come la tradizione possa essere rivisitata e riletta in una chiave nuova e contemporanea.

Le tende, pur riproponendo decori tradizionali, risultano impalpabili e delicate grazie alla leggerezza del tessuto che lascia filtrare la luce generando piccoli riverberi sulle superfici a specchio. Il gusto nordico per l’essenzialità e la leggerezza sostiene e attraversa tutto il progetto come un soffio che accarezza le pareti e non ti abbandona, neppure negli ambienti come la cucina o il bagno dove gli elementi funzionali e caratterizzanti, come il frigorifero e i sanitari, sono a scomparsa o inseriti nell’ambiente senza stridore.
Maniglie di osso intagliato con particolari forme e disegni sono state realizzate su disegno dell’architetto come le serigrafie raffiguranti un paesaggio montano che non è scelto a caso ma è la vista concessa da una delle finestre dell’appartamento.
La casa si sviluppa per circa 100 mq suddivisa in 3 aree. Subito, dall’ingresso, si è immersi in uno spazio ovattato che introduce al linguaggio che caratterizza tutto l’arredo. L’architetto ha inserito una seconda pelle che dà nuova vita allo spazio e ti immerge in un’alcova di montagna.
Proseguendo si entra nel living room suddiviso idealmente in cucina, pranzo e salotto più due terrazze lounge. La zona notte, dove troviamo la camera dei ragazzi, si sviluppa sul lato ovest della pianta dove troviamo due camere da letto e il bagno.

QUALITÀ DELL’INTERVENTO
Centralità del progetto: la luce è protagonista e il legno è stato utilizzato in modo innovativo e decorativo.
Innovazione: le pareti sono alleggerite da specchi incastonati.
Uso dei materiali: legno di abete grezzo “vintage”, smontato spazzolato e ripulito con acqua senza trattamento per risultare chiaro e luminoso.
Nuove tecnologie: l’impianto di illuminazione studiato ad hoc dall’architetto Gretchen Alexander e Karl Obernechner.

GRETCHEN ALEXANDER, architetto
Originaria dalla California, Gretchen Alexander si è laureata negli Stati Uniti – Princeton University 1988 – e successivamente anche in Italia – UIAV Venezia 1993. Esercita la professione di architetto dai primi anni ‘90 con un suo Studio a Venezia. Negli ultimi anni ha fondato lo Studio Agc Design Group con sede a Cortina d’Ampezzo.
Oggi Gretchen Alexander opera nel campo della progettazione architettonica, del restauro, e dell’interior design per committenti pubblici e privati, in Italia e all’estero. Gli studi di Venezia e Cortina sono specializzati nel creare ambienti esclusivi e particolari per ogni progetto.

In Edicola

Nell’ingresso come in alcune parti del soggiorno sono state inserite particolari lavorazioni a pavimento, il legno forma decorazioni circolari come a disegnare un tappeto virtuale che interrompe le doghe in larice.
Un riuscito gioco di equilibri formali ed estetici che si armonizzano rafforzando il progetto.

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