Le travi in legno

Tratto da:
Case di montagna n.48
I dettagli che fanno montagna: le travi in legno

Le travi in legno sono la struttura dominante delle case di montagna, usate largamente, essendo del materiale più facilmente reperibile in loco e con caratteristiche strutturali (robustezza, elasticità, facilità di lavorazione) di grande rilievo, sia per sostegno verticale (pilastri) sovente annegate nella muratura, sia come orditura portante delle solette orizzontali, sia infine come struttura del tetto a falde in forma inclinata (le travi portanti), in forma orizzontale (la trave di colmo e quelle di banchina) e in forma verticale (i puntoni o il “monaco”, un piedritto verticale che non ha funzione strutturale e quindi non “lavora”, come i monaci dediti solo alla preghiera). Ma le travi non hanno solo il compito di sostenere la casa (infatti tradizionalmente solo la parte inferiore, a contatto col terreno, ha le pareti portanti in pietra) ma anche quello di scandire con la loro presenza lo spazio e il suo ritmo, di dare un equilibrio prezioso alla composizione architettonica, di decorare naturalmente con le loro linee spesso scolpite dal tempo e con le loro venature sempre diverse: per questo è di grande importanza mantenerle durante la ristrutturazione e riportarle alla loro primitiva bellezza. Talvolta le travi inclinate possono cadere in mezzo all’ambiente e costituire un ingombro per la migliore vivibilità: in questi casi, scontata l’impossibilità di eliminarle per non alterare l’equilibrio statico, il rimedio è quello di trasformarle da ingombro a fulcro dell’ambiente, intorno a cui si organizzano le varie zone; in alcuni casi si possono sfruttare gli spazi tra esse e altre travi verticali o superfici murarie con mensole per libri e oggetti. L’incrocio tra le diverse travi è di solito un punto esteticamente molto valido per il contrapporsi e il fondersi di linee divergenti o convergenti: un modo per metterlo ancora più in rilievo così da valorizzarlo al meglio è quello di farlo stagliare su una superficie muraria candida e di illuminarlo dal sotto con luce calda.
La cosa migliore nella ristrutturazione della casa di montagna è di conservare integralmente la struttura lignea in ogni sua parte (travi principali, travi secondarie, travetti e assito): ovviamente sarà necessario rimuovere con una sabbiatura sporco e incrostazioni, se occorre asportare parti danneggiate e sostituirle con legno nuovo, trattare con impregnante insetticida e funghicida e rifinire a cera. In alcuni casi le travi risaltano bene su uno sfondo intonacato di bianco candido.

… le travi inclinate
possono cadere in mezzo all’ambiente…
L’incrocio tra le diverse travi… …trasformarle da ingombro
a fulcro dell’ambiente…
… una superficie muraria candida
e di illuminarlo dal sotto …
…travi principali, travi
secondarie, travetti e assito…
…su uno sfondo intonacato
di bianco candido.

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