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Servizio Walter Pagliero
Foto Roberto Martelli
Costruita all’inizio del novecento questa casa contadina pugliese a trulli è stata poi utilizzata come fienile e come luogo di stagionatura dei formaggi. L’intervento di ristrutturazione voluto dagli attuali proprietari le ha restituito la sua funzione di abitazione, dotandola delle moderne comodità senza per questo alterandone la caratteristica struttura originaria. La volumetria circolare (che permetteva di risparmiare materiale e che garantiva maggior resistenza all’azione del vento) ha ostacolato l’inserimento di elementi d’arredo ingombranti, quali credenze ed armadi, ed ha suggerito lo sfruttamento delle numerose nicchie preesistenti nei vari locali, utilizzate come piani d’appoggio o come contenitori veri e propri, all’occorrenza mascherati da tende in tessuto, che conferiscono un piacevole tocco di colore a questi ambienti dominati dal bianco.
Un’abitazione dovrebbe essere piacevole e comunicare un senso di “completezza” anche senza l’arredamento: è l’architettura che, attraverso le sue forme, crea l’ambiente. In questo senso contribuiscono notevolmente le nicchie, o piccole aperture nel muro, che l’architetto Marsilio Comodini ha utilizzato per creare una piccola libreria, un piano d’appoggio, per mettere in risalto un oggetto prezioso o per svelare discretamente l’ambiente attiguo.
Le nicchie in cartongesso
Spesso si presenta la necessità di cambiare qualche piccola cosa nella disposizione dell’architettura d’interni, dare qualche funzionalità in più al nostro ambiente, sfruttare al meglio lo spazio disponibile: ma quando abitiamo già nella casa, ogni intervento murario diventa fonte di disturbo, causa di polvere e sporco, disagio continuo per la padrona di casa e per tutti i suoi famigliari. In tutti questi casi è utile intervenire senza sporcare, senza rovinare le strutture esistenti, senza ricorrere a mattoni e cemento: le lastre in cartongesso sono la soluzione per chi vuole modificare senza impiantare un cantiere nella propria casa; potremo così realizzare nuove divisioni murarie, rivestire le pareti esistenti e costruire nicchie e vani a muro. Le lastre in cartongesso sono costituite da un doppio strato di gesso rivestito di cartone ed eventualmente da un’anima interna in materiale isolante (lana di roccia o polistirene) quando sia necessario difendere l’ambiente da caldo, freddo o rumori; il loro montaggio avviene a secco, in poco tempo e con caratteristiche di buon livello. Come prima cosa bisogna fissare delle guide a U in acciaio zincato sia a pavimento che a soffitto; su di esse si fissano i montanti a C, nello stesso materiale, isolandoli dall’eventuale parete sottostante con un apposito nastro (per evitare la trasmissione dei rumori), si posano gli impianti che devono attraversare le nuove pareti (elettrico, idraulico, riscaldamento); ai montanti si avvitano con viti autoperforanti le lastre in cartongesso, da una sola o da entrambe le parti a seconda della struttura che si realizza; infine si stuccano i giunti e le viti con nastri microforato e stucco. Si avranno superfici lisce pronte da dipingere, da tappezzare o da piastrellare, che reggono carichi appesi anche ingenti (basta scegliere il giusto fissaggio), che assorbono l’umidità in eccesso e la rilasciano quando l’ambiente è troppo secco, che sono incombustibili e resistono al fuoco fino a 120 minuti.
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| …la volumetria circolare ha ostacolato l’inserimento di elemen-ti d’arredo ingombranti, ed ha suggerto lo sfruttamento delle numerose nicchie preesistenti… |
…nicchie per creare una piccola libreria, un piano d’appoggio, per mettere in risalto un oggetto prezioso… |
Costruita all’inizio del Novecento, questa casa contadina pugliese a trulli è stata poi utilizzata come fienile… |
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| Le nicchie tra due locali possono essere evidenziate da un cambiamento di materiale… |
…evidente il contrasto tra il bianco dell’intonaco con la pietra o con il mattone… |
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