Un sistema di ascensori è la struttura che facilita l’afflusso dei visitatori al santuario
Progetto Arch. Giovannino Ricci Installazione Schindler
Vi giungono ogni anno circa un milione e mezzo di pellegrini: il santuario di San Gabriele dell’Addolorata sul Gran Sasso è tra i luoghi più visitati di Italia. Il flusso è continuo, ma l’approssimarsi delle feste e ricorrenze religiose fa segnare dei picchi: moltissimi giungono qui per il sacramento della riconciliazione. L’atmosfera del luogo favorisce la contemplazione, il desiderio di ritrovare quella pace che a volte, nel trambusto degli impegni quotidiani, sembra perduta. Per accogliere i tanti pellegrini, nel 1970 al preesistente santuario è stato raccordato un nuovo edificio, dalla pianta a forma di croce, coperto da quattro “vele” ad andamento concavo e vetrate che fanno emergere in alto la croce, mentre un sistema di coperture piane definisce ampi spazi per l’ospitalità, la penitenzieria e l’esposizione di opere d’arte contemporanee: qui si svolge da tempo una Biennale di Arte Sacra.In vista del Grande Giubileo dell’anno 2000, si è sentita la necessità di organizzare la disposizione delle vie di accesso per razionalizzare i flussi. All’ammodernamento del parcheggio si è congiunta la costruzione di una stazione di arrivo degli autobus.
Sistemazione dell’area prospiciente il santuario di San Gabriele dell’Addolorata
Prospetto frontale del nuovo edificio in cui gli ascensori sono elemento qualificante del progetto. Pagina a lato, dall’alto: le torri ascensore; sezione dell’edificio.
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Caratteristiche Tecniche
Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, Isola del Gran Sasso (Teramo)
Caratteristiche di ciascuno dei 2 impianti: ascensore a trazione elettrica a fune, locali motore posti alla sommità delle torri, cabine con apertura panoramica sul lato opposto all’accesso. Cabina: superficie 2,35 mq Portata: 1000 Kg Capienza: 13 persone Corsa: 12,7 m Fermate: n. 4 Velocità di regime: 1 m/s Intensità di servizio: 100 corse/ora in media a pieno ritmo
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La differenza di livello tra la zona di arrivo e la quota del santuario, ha reso necessaria la costruzione di un sistema di elevatori. La nuova struttura è posta sulla porzione meridionale del parcheggio ed è costituita da due parti: le pensiline di approdo dei pullman con l’atrio, e l’edificio con gli ascensori, posto dopo la galleria di sottopasso della strada provinciale. L’atrio, di circa 200 mq, è caratterizzato da una copertura con struttura in travi lamellari; è il punto nodale di tutta la costruzione ed è sormontato da un lucernario circolare con copertura trasparente inclinata, sorretto da un peristilio di otto colonne. Sul perimetro sono ospitati stand espositivi, bar e servizi. Dal salone si accede ai due ascensori panoramici che superano un dislivello di circa 13 metri e ciascuno con la capienza di 13 persone. Lavorando a pieno ritmo in totale ne possono trasportare tra 1200 e 1500 all’ora. La struttura a due torri presenta una vetrata verticale mediana: così l’atrio al piano alto diventa un belvedere sul panorama.
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