La grafica è il messaggio


Segnaletica, marchi di imprese, aziende, amministrazioni.
L’autore è Bob Noorda, graphic designer olandese.

Qual è lo scopo del graphic design? Consideriamo due aspetti della comunicazione visiva: la grafica e la pubblicità. Sembrano sovrapporsi, ma credo invece che siano da distinguere nettamente. Io mi occupo dell’immagine coordinata di imprese, amministrazioni, aziende: e questa deve durare nel tempo. La pubblicità invece si muove secondo
campagne: colpiscono e passano. Qui sta la differenza: il marchio resta, fa parte dell’identità, diventa un simbolo. E si muove su terreni e in modi diversi: va applicato su un prodotto o su un luogo, sulle buste e la carta intestata, sugli imballaggi. Il graphic designer crea un’immagine globale che dev’essere semplice e leggibile in diversi contesti.
Quale il lavoro che le ha dato maggiore soddisfazione? Come i figli, per me sono tutti egualmente importanti. Alcuni hanno marcato momenti particolarmente importanti.

Bob Noorda è nato ad Amsterdam nel 1927. Dopo essersi diplomato all’Istituto di Design Ivkno, si è
trasferito a Milano nel 1957 e ha elaborato diversi importanti marchi tra i quali ricordiamo: oltre alla
MM e la Regione Lombardia, Pirelli,
La Rinascente, l’AEM… Ha ricevuto quattro Premi Compasso d’Oro e una laurea ad honorem in Disegno Industriale dal Politecnico di Milano.
Bob Noorda

Il progetto grafico per la Metropolitana Milanese mi ha valso il primo Compasso d’Oro ed è un lavoro pubblico di particolare rilevanza. Subito dopo mi hanno chiamato per la metropolitana di New York e poi a San Paolo del Brasile. Mi sembra che anche a Montreal si siano forse ispirati a questa mia grafica, basata su una striscia continua alle stazioni con inserito il nome delle fermate a intervalli regolari. Un altro progetto importante è stato quello per l’Eni: Enrico Mattei già negli anni ’50 aveva deciso il simbolo del cane a sei zampe per l’Agip. Nel ’72 mi chiesero di ristudiare tutta l’immagine, per dare una presentazione unitaria e riconoscibile a distributori che erano molto diversi gli uni dagli altri. Ho studiato una fascia di alluminio per un terzo gialla e 2/3 bianca, applicabile senza intervenire sulle architetture, che ha dato un’immagine chiara ovunque. Quanto al cane a sei zampe, l’ho ridisegnato, accorciato, reso un po’ più astratto e scattante…

Che importanza hanno i colori? Molta. Oggi il blu è considerato tipico per l’immagine istituzionale di una società o del top management. Quando studiammo il simbolo della Regione Lombardia si scelse il verde per il suo connotato di speranza e di richiamo al mondo agricolo. Il rosso si presta a diverse interpretazioni, a seconda dei contesti….
Ora è stato chiamato da Di Baio Editore e dal Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori (CNAPPC) per la grafica di un Premio Nazionale di Architettura… Il tema è complicato: il premio si rivolge agli spazi per lo sport e la cultura negli oratori. Nel marchio occorreva mettere assieme diversi concetti. Sono partito
dalla “A” di “architettura”: un segno aperto e protettivo, a cui ho aggiunto la croce e la figura stilizzata di due bambini che giocano. Pur nella pluralità dei soggetti, si mantiene un’unitarietà che comunica con immediatezza.

L.S.

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)