La casa estiva Killingmo in Norvegiail sorriso del bosco

“UNA REALIZZAZIONE EMBLEMATICA DELL’OPERA DI LUND E SLAATTO. DUE ARCHITETTI NORVEGESI CHE HANNO ESPRESSO NEL MIGLIORE DEI MODI LE POTENZIALITÀ DEL PROGETTO IN SINTONIA CON IL GENIUS LOCI. SI TRATTA DI UN EDIFICIO PENSATO PER NASCONDERSI TRA LE FRONDE E PER ASSORBIRE IL CARATTERE DELL’INTORNO, CHE SI RIFLETTE NEI MATERIALI, NEI CROMATISMI, NEL MODO IN CUI I VOLUMI SI ACQUATTANO AL SUOLO E NE ACCOM-PAGNANO I MOVIMENTI CON SILENZIOSO ASSENSO. “

realizzazione di Lund & Slaatto
servizio di Leonardo Servadio; foto Espress d.a. Frode Larsen

E’questa in effetti una delle prime realizzazioni di Lund e Slaatto, che risale all’epoca del funzionalismo. Ma era anche l’epoca in cui, alla fine degli anni CInquanta, Christian Norberg Schulz poneva le basi di quella che sarebbe diventata la sua teoria del genius loci: architettura come manifestazione del carat-tere del luogo e della sua memoria storica. La casa è stata recentemente rinnovata, anche se l’impianto generale è rimasto invariato. Testimonia quindi come, quando ci si lascia guidare dal rispetto e dall’amore per l’ambiente, l’architettura sappia mantenere la propria validità nel tempo. In totale la casa, usata come rifugio estivo da un professore di psicologia, copre circa 60 mq. Un piccolo edificio insomma, ma inserito con tanto garbo nel bosco che questo sembra diventarne una parte integrante. I confini svaniscono e la casa, con l’ordinato svolgersi dei suoi ambienti, assume un piccolo tocco di magia.

Uno scorcio del soggiorno, in primo piano la fiamma nel caminetto in mattoni. Ampie vetrate permettono di godere appieno l’atmosfera del bosco. (identici nelle pareti, nel soffitto e nei pavimenti) è interrotta da elementi quali il camino, la stufa, gli oggetti a vista posati nelle scaffalature.

Si tratta di una casa per l’estate: terrazze e tettoie consentono di sfruttare al meglio gli esterni. A sinistra: passaggio coperto tra casa e ripostiglio.

Il tetto con grandi sporti di gronda e le falde in piccola pendenza rispecchia il movimentato gioco interno dei volumi. La pianta si muove dilatandosi secondo angoli retti. Proprio al centro dell’edificio, il camino in mattoni dà solidità alle pareti in legno. Una panca corre lungo tutto il perimetro, e questo contribuisce a creare un senso di distanza e di separatezza tra interno e esterno. Se le due camere da letto occupano ciascuna un singolo volume, il soggiorno si estende in diversi volumi articolati, il che permette di definire varie zone: una adibita a sala da pranzo, una dedicata alla lettura, una per ascoltare musica. Un piccolo edificio staccato dal corpo della casa è usato come ripostiglio, a un livello più basso lungo il pendio del colle.

 

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