La buona tavola

Tratto da:
Case di montagna n.49
La buona tavola
" La ricerca costante dell’uomo, per meglio conoscere le sue origini e capire i suoi fini, passa attraverso il miglioramento delle sue possibilità fisiche e spirituali. La realizzazione personale nasce da una più ricca percezione di sè , utilizzando al massimo il proprio potenziale vitale." Henri Chenot

Henri Chenot ha studiato biologia, occupandosi di antropologia, filosofia, medicina cinese, psicologia bioenergetica e naturopatia ed ottenendo un dottorato in filosofia e psicologia. Dopo aver creato in Bretagna laboratori di fitoco-smetica e di fitoterapia, ha messo a punto (insieme al professor D. L. Dooyon) nuove tecniche di talassoterapia. Dominique Chenot è autrice delle ricette dietetiche utilizzate nell’ambito dell’Espace Henri Chenot e responsabile del controllo di qualità dell’Espace.

A Merano, località caratterizzata da un piacevole contrasto tra la cornice delle Alpi e la vegetazione subtropicale (che permette fioriture eccezionali), nel 1906 nacque L’Hotel Palace dove, negli anni ‘80 venne aperto “L’espace Henri Chenot- Centro Cura”. Henri Chenot è famoso soprattutto per la sua idea di prevenzione delle malattie grazie ad una alimentazione adeguata, un corretto stile di vita e rimedi naturali. Convinto che l’uomo non debba dissociare il corpo dalla psiche e che la sua salute sia legata ad ambedue questi fattori, considera le malattie non come fatalità, ma come conseguenza di squilibri psicofisici. Secondo Chenot, l’alimentazione, fonte di grandi disturbi energetici, può essere usata per contrastare tanti mali tipici delle società cosiddette “avanzate”. Nel 1999 ha creato la “biontologia”, un concetto nuovo di salute basato su una visione globale del corpo umano. Vivere significa bruciare ed è facile che, vivendo, l’organismo produca delle tossine che provocano l’invecchiamento naturale dell’individuo, quando si sconfina nello squilibrio alimentare, però, l’eccesso di alimentazione provoca una tossicemia più alta. Per questo è importante scegliere cibi adatti e sottoporsi saltuariamente a cure disintossicanti preferibilmente in un luogo piacevole e rilassante come Merano.

Strudel di mele integrale

Dosi per 6 persone Per l’impasto: impastare e lasciare riposare per mezzora in un panno umido: 100 g di farina integrale, 150 g di farina bianca tipo 00, 2 cucchiai di olio di oliva extravergine, 2 uova e acqua tiepida quanto basta. Per il ripieno: 5 mele di media grossezza, 1 cucchiaino di polvere di cannella, 50 g di pinoli, 100 g di uvetta sultanina, 2 cucchiai di miele ( scilti nel succo di un limone) e due cucchiai di pane grattuggiato. Preparazione: sbucciare le mele e tagliarle a fettine fini e aggiungere gli altri ingredienti. Stendere con il matterello l’impasto alto 2/3 mm sopra un panno. aggiungere il ripieno e con l’aiuto del panno formare lo strudel arrotolando la pasta.

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)