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Vivere felici in montagna
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Utilizzata per lo più nelle case di montagna, dove emana calore e grande fascino, la boiserie è un rivestimento particolarmente ricercato, infatti nella maggior parte dei casi il legno viene finemente lavorato e intagliato o abbellito da pregevoli intarsi.
Una breve rassegna di esempi che dimostrano tutta la bellezza e ricercatezza della boiserie… e in questo caso le immagini sono molto più eloquenti delle parole!
1. La piccola cucina è nascosta alla vista da un capace armadio, mentre la zona pranzo è avvolta dalla boiserie, realizzata con vecchie travi di recupero.
2. Nella camera da letto, il rivestimento di soffitto e pareti è un tutt’uno con il baldacchino elegantemente intagliato. Il letto risulta come incastonato in una grande nicchia.
3. Una zona di passaggio verso il soggiorno. In questo caso la boiserie è resa ancor più preziosa da intarsi di forme diverse, abbelliti da delicati decori di fiori. Lo stesso disegno che viene poi ripetuto nel tappeto. Pregevole anche il soffitto a cassettoni.
…legno, vetro, pizzi
1. In questa casa di montagna, caratterizzata da un alto soffitto a volta, è la zona pranzo ad essere inserita in una nicchia, resa più evidente dal contrasto con le pareti adiacenti bianche. Una piccola finestrella con grata in ferro rende
più agevole il passaggio di piatti e vivande dalla cucina, regalando anche un tocco leggiadro. Sull’altro lato, la finestra porta all’esterno e una scaffalatura permette l’inserimento di oggetti graziosi.
2. Si trova a Macugnaga questa bellissima casa in cui tutta la zona soggiorno pranzo è completamente avvolta dalla boiserie. Il camino angolare, posto nell’angolo vicino alla finestra, presenta una fitta decorazione.
3. Siamo a Cortina; dalla zona giorno una breve scala porta alla stanza degli ospiti. Questo spazio è rifinito da una boiserie e soffitto a cassettoni finemente lavorati.
Lo stile ampezzano
"L’antica dignitá del lavoro manuale … la nobile attivitá dell’ artigianato artistico, vanto di Ampezzo, é espressione di vera cultura".
"L’artigianato artistico é l’attivitá prevalentemente professionale ed economica, volta a soddisfare bisogni non comuni mediante un operatore che, nella produzione di beni durevoli di consumo altamente qualificati, sa esprimere la sua sensibilitá artistica e creativa." É ovvio che tale artigianato non puó sorgere d’improvviso, ma é frutto di una lunga tradizione alimentata dalle doti innate degli ampezzani: gusto estetico, inventiva, costanza e assiduitá nel lavoro, orgoglio di saper fare tutto da soli ecc. Oltre ad accenni ad altre attivitá artigianali (orologi, strumenti musicali, lavori in
cuoio, cappelli, stoffe, armi ecc…il ferro lavorato (casseforti, serrature) Per l’ebanisteria in un paese appartenente alla "civiltá del legno" innumerevoli erano coloro che da sempre si fabbricavano da soli le case, i caratteristici "toulás" (fienili), le accoglienti "stue” foderate, tutti gli attrezzi da lavoro, armadi e cassapanche spesso con begli intagli, stipetti, soprammobili ecc. Peró l’artigianato artistico non si sarebbe affermato e sviluppato così felicemente senza l’apporto di due presupposti fondamentali: la scuola d’arte e il turismo; dobbiamo quindi premettere dei cenni su questi due fattori essenziali. Anche il governo austriaco favoriva l’artigianato. Bisogna rammentare che allora la valle di Ampezzo faceva parte del Tirolo e dell’Impero Asburgico, fin dal 1511. Gli imperatori d’Austria avevano sempre trattato gli Ampezzani con i guanti di velluto, per assicurarsí la loro fedeltá in un punto strategico; la Magnifica
Comunitá godeva di molti privilegi e si reggeva con larga autonomia. Cortina acquístó ancora maggior importanza dal 1868 in poi, quando divenne sede del piú piccolo Capitanato Distrettuale dell’Impero, cioé sede (nell’attuale municipio) di una prefettura.
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