L’occhio sulle scale

Funzionalità e praticità. eleganza e bellezza sono le doti che la scala deve avere per nobilitare l’ambiente

La scala è fondamentale per caratterizzare un ambiente, sia in senso spazio- volumetrico che funzionale ma anche e soprattutto sotto l’aspetto decorativo. Infatti la scala si snoda tridimensionalmente nello spazio e quindi lo “disegna”, lo
“scolpisce”; nel contempo la scala vincola una superficie orizzontale, che in parte non è utilizzabile per altri scopi (ma in parte può essere sfruttata per interessanti soluzioni arredative che integrano la scala con l’arredamento), e deve permettere un percorso agevole e sicuro, in salita e in discesa; infine la scala, con le sue linee, i suoi materiali, i suoi
colori e i suoi elementi decorativi (soprattutto la ringhiera e le colonnine) diventa un punto centrale di richiamo su di sé dell’occhio del visitatore o di chi abita la casa. Molte sono le variabili da tenere presenti al momento di progettare una nuova scala o di scegliere una scala di produzione, soprattutto se si opera in fase di ristrutturazione di un ambiente
già definito: innanzitutto lo spazio a disposizione e in particolare quello di accesso e quello di sbarco (che devono permettere i due momenti critici del percorso agevolmente e senza ostacoli), poi il tipo di rapporto con l’ambiente (la scala può essere totalmente o parzialmente separata da esso o viceversa completamente in simbiosi) e infine il carattere
scenografico e decorativo che le si vuole conferire. Infine bisogna prendere in considerazione le norme tecniche e regolamentari: la larghezza di un gradino (detta “pedata”) varia da 28 a 32 cm mentre la sua altezza (detta “alzata”) è
solitamente compresa fra 16 e 18 cm: importante è che la pendenza, normalmente variante fra 30° e 37°, sia
costante per permettere un percorso più comodo; per la sicurezza ringhiera e balaustra devono essere alte almeno 110 cm e fra le colonnine non ci devono essere più di 10 cm liberi; se la scala si prolunga per più di 15 alzate, deve avere un
pianerottolo di sosta.

A misura di ambiente

La scala riflette ed integra l’ambiente che la circonda, costituisce una simbiosi di forme, di atmosfere e di colori fonte di importanti equilibri nella vita quotidiana: per questo la Effebi di Rosignano (LI) costruisce le sue scale praticamente su
misura, a partire da una vasta gamma di modelli, non solo nelle dimensioni, in modo che si inserisca perfettamente nell’ambiente, ma anche per le sensazioni che crea in chi la vive tutti i giorni; scale a chiocciola come il modello Capri
(sopra) o a giorno, di forma classica o di design attuale, costruite artigianalmente ma con l’ausilio della tecnologia
avanzata, tutte basate sul legno massello ma con l’accostamento di elementi metallici e materie plastiche.

Estetica e funzionalità

Nessun dettaglio come la scala è determinante per l’estetica di un ambiente, per lo stile e per il design, ma è anche fondamentale per la comodità d’uso: per questo Interbau di Ora (BZ) offre un prodotto che è la perfetta sintesi fra estetica e funzionalità, usando materiali di alta qualità (legno di acero, ciliegio, faggio naturale, evaporato o tinto noce,
frassino, ontano, pino, quercia; acciaio inox o verniciato bianco, grigio, nero o nero metallizzato, acrilico trasparente o tinto fluorescente), esecuzione accurata grazie a una tecnologia produttiva notevolmente perfezionata, progettazione e design di livello superiore; lo dimostra il modello 405/ML5, che si snoda nello spazio con eleganza nella struttura in
legno chiaro e nella balaustra d’acciaio inox.

Tecnologia e qualità

Dal 1976 la Nilur produce scale per interni riscuotendo il consenso del giudice più severo: il consumatore finale, non solo in Italia ma anche internazionalmente. Questo è reso possibile da un’organizzazione produttiva avanzatissima, che si avvale di sistemi di progettazione e di produzione a controllo numerico CADCAM, senza peraltro escludere l’intervento manuale per le rifiniture, accurate e spesso uniche, impiega materiali selezionati, realizza una vasta gamma di soluzioni adatte per ogni ambiente e per ogni stile: il modello Levanto ne è una chiara dimostrazione.

Design e sicurezza

Mobirolo di Reggiolo (RE), attraverso la costante ricerca di forme, di materiali di
qualità e del loro uso innovativo, di precisione nei dettagli (lo vediamo nelle diverse declinazioni del modello Esperia), realizza l’evoluzione della scala come oggetto di design, segnando il passaggio da “scala funzione” a “scala espressione”; grande attenzione viene riservata alla sicurezza, col corretto rapporto alzata/pedata, il profilo arrotondato dei gradini, gli interspazi tra le colonnine, l’altezza e la tenuta alla spinta delle ringhiere, tanto da avere ottenuto la certificazione di qualità UNI EN ISO 9002.

Non solo scale…

Immaginate per un momento di non godere di una perfetta mobilità… un banale scalino, se visto da questa angolazione, si può trasformare in un ostacolo insormontabile che impedisce il libero accesso ad alcuni luoghi. Ciò che è un ostacolo per il disabile è un ostacolo per tutti e solo in Italia sono circa otto milioni e mezzo (il 15% della popolazione) le persone che quotidianamente si imbattono nelle barriere architettoniche. Spostarsi da un piano all’altro è infatti un problema per
i portatori di handicap, ma lo è anche per le donne in gravidanza o per le persone anziane, per i cardiopatici, …per chi non ha più il cuore, le gambe o l’agilità di un ventenne! Proprio a tutto questo pensa Ceteco quando progetta i propri impianti. Ceteco è, infatti, una delle aziende leader in Europa nella costruzione di montascale e miniascensori.
Ogni intervento dei tecnici Ceteco è volto a risolvere il problema che rende impossibile o difficile spostarsi da un piano all’altro. La produzione della Ceteco non è quindi destinata esclusivamente al disabile, ma a tutti coloro che hanno dei validi motivi per non fare le scale.

Il decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n°236 del 1989 ha introdotto nella progettazione degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica degli obblighi di “accessibilità” che riguardano l’abbattimento delle barriere architettoniche e degli ostacoli che possono impedire o limitare la capacità motoria delle persone. Ceteco da 25 anni lavora nel campo della progettazione e della realizzazione di impianti di sollevamento delle persone costruendo montascale e elevatori per luoghi pubblici o per l’edilizia privata.Gli oltre 20.000 impianti Ceteco, sono installati in migliaia di edifici pubblici e privati: nelle case, nelle scuole, nelle piscine, negli stadi, nei teatri, nelle stazioni, Le piattaforme elevatrici Ceteco sono dei miniascensori: hanno un ingombro ridottissimo,engono costruiti su misura anche di dimensioni minime (il più piccolo è installabile in un vano in muratura di soli cm. 66 x 80, se corredato con il vano in acciaio e cristallo lo spazio minimo richiesto è di cm. 73 x 100) ve non richiedono né opere murarie

talvolta impossibili (fosse da scavare sotto il pavimento) né investimenti economici sostanziosi. Nonostante le dimensioni ridotte, i miniascensori Ceteco hanno dispositivi di sicurezza comparabili a quelli dei grandi ascensori (anti-caduta, anti-schiacciamento e addirittura il telefono interno di serie) e in caso di mancanza di energia elettrica, un apposito comando permette la discesa al piano inferiore e l’apertura delle porte. Tutte le realizzazioni sono conformi alle normative in materia e sono munite di marchio CE.
* denominazione commerciale di “piattaforma elevatrice”

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