L’importanza dell’isolamento

Tenere in casa il tepore del riscaldamento in inverno e impedire l’ingresso del caldo in estate è fondamentale non solo per il comfort abitativo ma per contenere gli sprechi di energia

In un mondo che sempre più è afflitto dall’effetto serra per le abbondanti emissioni di anidride carbonica e dal conseguente aumento della temperatura, è importantissimo evitare gli sprechi di energia, soprattutto di quella derivata dai combustibili fossili che bruciando emettono i gas che sono causa del fenomeno.
– Isolare bene è un dovere verso l’ambiente ma è anche un preciso obbligo di legge: la 10/91 prevede che in occasione
di ogni ristrutturazione o nuova costruzione si debbano adottare tutti gli accorgimenti tecnici per contenere le dispersioni termiche.

– Soprattutto dal tetto si verificano la maggior parte delle dispersioni in entrata e in uscita: infatti il calore interno
dell’abitazione tende a salire verso l’alto e se il tetto non è isolato “fugge” verso il cielo, mentre il sole estivo può facilmente surriscaldare le tegole e quindi, in mancanza di isolamento, rendere inabitabili gli ambienti interni.
– Due sono i metodi principali per isolare il tetto: dall’esterno o dall’interno. Il primo è più adatto quando si debba già sistemare la copertura, sia per questioni economiche ma soprattutto perché realizza una protezione migliore, sfruttando l’inerzia termica della struttura, ed evita i ponti termici (gli elementi strutturali da cui può avvenire la dispersione): se poi si abbina al tetto ventilato, si raggiunge l’optimum. Il secondo va adottato quando non sia economico rifare il tetto, ma può comportare problemi sia di ponti termici, sia di “effetto baracca” (il sole entra dalle finestre e il suo calore rimane intrappolatoall’interno).
– Anche le pareti sono punti sensibili di dispersione e i metodi isolanti prevedono di agire dall’interno (con gli stessi pregi e difetti detti sopra), nell’intercapedine delle pareti perimetrali (metodo più convenientein fase di costruzione ma anche dopo se si insuffla l’isolante facendo solo alcuni fori) e dall’esterno, il cosiddetto “cappotto”, la soluzione migliore, da attuarsi in occasione del rifacimento della facciata.

Appunti

Doppia barriera riflettente

Un nuovo e innovativo sistema di isolamento è rFoil, imputrescibile e resistente al fuoco, composto da strati di palline di polietilene assemblate con uno o più fogli di alluminio: questo riflette il 97% delle energie termiche, sia calde che fredde, mentre le palline di polietilene creano una camera da aria che mantiene ferme le dispersioni. In tal modo la
casa viene protetta sia dal freddo come dal caldo, ne viene aumentato il comfort riducendo notevolmente la spesa energetica e viene preservata dagli accumuli del vapore acqueo.

Le varie configurazioni del foglio isolante sono adatte per tutti i diversi impieghi: per il tetto è ideale l’insieme di polietilene armato o di un doppio strato di palline di polietilene tra due fogli di alluminio, per i muri due fogli di palline di polietilene tra una pellicola di alluminio e una di polivinile resistente, per i pavimenti un foglio di alluminio tra due di palline di polietilene. (Euchora)

Il sughero: naturale protettivo

Materiale tutto naturale, ricavato dalla corteccia dell’apposita quercia, il sughero protegge dall’ umidità, dal caldo e dal
freddo, resiste al fuoco e soprattutto ha una durata lunghissima, certificata dai reperti di origine romana che dopo 2000 anni ancora esercitano la loro azione protettiva: lo stesso non si può dire dei materiali artificiali, dato che il loro utilizzo di massa ha solo qualche decennio alle spalle.

Isolare col mattone e col legno

L’abbinamento di klinker da rivestimento e poliuretano è una soluzione ideale per rivestire la facciata e nello stesso tempo isolarla, grazie alle qualità naturali dell’argilla che costituisce il klinker e alle capacità isolanti del poliuretano: i pannelli si fissano a qualsiasi supporto senza gravare sulla struttura portante, e la schiuma poliuretanica completa l’insieme monolitico. (Gebrik)

Fibra di legno e magnesite mineralizzati ad alta temperatura danno vita ai pannelli
isolanti sia termicamente che acusticamente, antincendio, traspiranti e biocompatibili (solo componenti naturali)per isolare il tetto, le pareti e le intercapedini con sicurezza e lunga durata. (Eraclit)
Appunti

Soluzione trivalente

Isotop è un pannello sottotegola portante e decorativo che rappresenta da solo la soluzione a tre diverse componenti edili: lo strato superiore, un pannello fenolico, rappresenta la migliore base per la posa della copertura, lo strato
centrale di polistirene espanso estruso monostrato, con densità 35 kg/mc e conduttività termica bassa (0,027 W/mK), è un ottimo isolante da caldo, freddo e rumori, mentre la lastra interna in legno di abete lamellare con struttura a liste
intere rappresenta la migliore soluzione estetica per l’interno del sottotetto.

La sua struttura uniforme può essere tagliata in qualunque punto e con qualunque forma senza pregiudicare le caratteristiche di portata (si possono realizzare falde complesse e abbaini); la giunzione brevettata di incastro strutturale garantisce, oltre l’eliminazione dei ponti termici, una superficie di lavoro stabile e veloce da montare in tutta sicurezza; la faccia interna ha una finitura calda ed elegante adatta ad ogni ambientazione. (ibl)
Appunti

Isolamento per ogni esigenza

Ridurre i consumi energetici significa oggi non solo ottenere un importante risparmio economico, ma contribuire in
modo significativo alla protezione dell’ambiente: il riscaldamento e il condizionamento degli edifici rappresentano una
percentuale importante dei consumi energetici (in Europa circa il 30% del totale) e migliorando la loro efficienza si potrebbe agevolmente ottenere circa il 40% della riduzione di emissioni nocive prevista dal protocollo di Kioto. L’impiego di adeguati materiali isolanti e di tecniche costruttive all’avanguardia permette di migliorare notevolmente non solo l’efficienza energetica ma anche il livello di comfort ambientale all’interno degli edifici sia nel periodo invernale
che in quello estivo. Stiferite produce una vasta gamma di isolanti in schiuma poliyso espansa rigida, in schiuma poliuretanica espansa, in poliuretano espanso rigido o in polistirene espanso estruso, con vari rivestimenti di superficie, in grado di soddisfare qualsiasi specifica esigenza, anche al di là delle normative italiane che purtroppo
sono alquanto lacunose e non garantiscono un reale benessere termico in ogni periodo dell’anno.

Il tetto macroventilato è la soluzione ideale per i locali sottotetti abitati in quanto allontana il caldo estivo e l’umidità
invernale tramite la ventilazione; i listelli della camera di ventilazione si possono fissare, con viti autofilettanti,
direttamente sul listello in legno inglobato nel pannello Isoventilato in poliuretano espanso rigido per la realizzazione
di coperture ventilate, rivestito da velovetro saturato permeabile al vapore e impermeabile all’acqua su pendenze
non inferiori al 28 %. Isoventilato infatti ingloba, per tutta la lunghezza, due listelli di legno multistrato che consentono
di eliminare le orditure di sostegno che costituiscono ponti termici nella copertura. Garantendo isolamento e ventilazione, Isoventilato impedisce la formazione di condensa, annulla il fenomeno di gelività ed evita forti sbalzi termici; con la sua particolare struttura Isoventilato consente facilità e velocità di posa in opera, il fissaggio sicuro alla
struttura, l’estrema flessibilità in funzione dei diversi elementi di copertura utilizzati.

Per una ventilazione del solo manto di copertura (microventilazione) al fine di preservarlo da condense e conseguenti
danni, si poserà sempre il pannello Isoventilato sull’assito ligneo o sulla falda cementizia; il fissaggio dei profili di sostegno forniti da Stiferite (disponibili in legno sagomato o ferro zincato), con viti autofilettanti direttamente sui listelli annegati nel pannello, rende possibile scegliere il passo dei profili in funzione dell’elemento di copertura adottato (coppi, tegole, con diverse dimensioni e sormonti). Per isolare sotto coppi o tegole, sarà bene proteggere il pannello isolante con un manto di sicurezza che consente, in tempi brevi, di proteggere dall’acqua il fabbricato senza dover attendere il completamento del manto in coppi o tegole e, in caso di rotture accidentali, di quest’ultimo, assicura la necessaria impermeabilità alla copertura evitando infiltrazioni e danni. La presenza della barriera vapore è indispensabile per il corretto utilizzo del sistema. Il pannello Class B, in schiuma polyiso espansa rigida, è caratterizzato da rivestimenti in fibra minerale monobituminata sulla faccia superiore e fibra minerale saturata sulla
faccia inferiore ed èdisponibile in due versioni: Class B 3000 e Class B 4000 per carichi elevati in copertura.

Per isolare sotto i coppi, usando lastre ondulate come loro supporto, occorre usare pannelli particolarmente idonei a
sopportare l’elevata temperatura che si accumula sull’elemento di protezione sottoposto all’irraggiamento solare,
come quelli della serie Class S, in schiuma polyiso espansa rigida, caratterizzati da rivestimenti in fibra minerale su
entrambe le facce, con battentatura sui due lati lunghi, in due versioni, Class S 3000 e Class S 4000, per carichi elevati
in copertu
ra, nelle dimensioni cm 60×120 e spessori mm 30 – 40 – 50 – 60 (80-100 a richiesta solo nella tipologia S
4000).

Isolare nell’intercapedine è un sistema di coibentazione tradizionale, ma estremamente vantaggioso, per i fabbricati
destinati ad utilizzo continuativo durante il periodo invernale come anche in condizioni estive. Recenti studi confermano che una semplice rifodera in laterizio da 8 cm, intonacato, possiede massa e inerzia termica ottimali per regolarizzare e conservare le condizioni necessarie al comfort abitativo. Anche in questo caso sono consigliati i pannelli della Class S.

Infine isolare con poliuretano e lastre di cartongesso è indicato per interventi di recupero e finitura di pareti esistenti non coibentate, operando dall’interno. L’orditura si può fissare direttamente alla parete, per mezzo di staffe o distanziatori regolabili, o essere realizzata come autoportante.

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