KATOLISCHE AKADEMIE A BERLINO La nuova sede della Conferenza episcopale tedesca si trova tra il nuovo e il vecchio centro di Berlino, accanto alla Friederichstrasse. Si tratta di un ampio complesso composto da diversi edifici dedicati a uffici, auditorium, sale per riunioni, residenze, un albergo e naturalmente una chiesa e una cappella. Progettato da Thomas Höger e Sarah Hare, il complesso si articola attorno a cinque cortili tra loro raccordati. Un’architettura austera e razionale movimentata da un attento studio compositivo. Al tempo della divisione tra Germania occidentale e Germania orientale, la Conferenza Episcopale tedesca occidentale aveva sede a Bonn. A est le funzioni di coordinamento della Chiesa venivano svolte dalla Accademia Cattolica, con sede nella parte orientale di Berlino. Per riunire nella capitale della nuova Germania le sue funzioni, la Conferenza Episcopale tedesca ha scelto di ammodernare e ampliare la sede berlinese dell’Accademia Cattolica. Il vecchio edificio è stato interamente ristrutturato e ora ospita il ristorante, il bar e sale per conferenze. I nuovi edifici, costruiti sull’area un tempo occupata da un garage, ospitano 4600 mq di uffici, un auditorium con 350 posti, la residenza dell’Arcivescovo di Berlino, otto appartamenti, altri spazi di ospitalità e un parcheggio sotterraneo. L’aula della chiesa si presenta nella schietta essenzialità, come una scatola. Ma la luce vi penetra con una grazia e una discrezione sorprendente, modulata dalle superfici di pietra e di tasselli di vetro trasparente. La copertura a baldacchino è sostenuta da quattro colonne poste agli angoli dell’aula che lasciano filtrare una luce zenitale. L’immaterialità della luce costituisce l’elemento primario che informa la spazio della chiesa. Straordinatiamente questo risultato è ottenuto rendendo trasparenti i massicci muri di pietra e cemento. Il grande cortile ha una funzione distributiva, gli altri più piccoli sono a giardino con una funzione anche contemplativa. Sul grande cortile si affaccia la chiesa dedicata a S. Tommaso d’Aquino. Un porticato perimetrale collega la chiesa al rinnovato edificio dell’Accademia Cattolica e al palazzo destinato all’ospitalità. La chiesa è costruita con spesse pareti in granito proveniente da Santiago De Compostela, ha forma di parallelepipedo ed è studiata in modo tale da comunicare invincibile solidità e trasparenza. Tale risultato è raggiunto grazie a un’invenzione architettonica: l’inserimento di elementi di cristallo trasparente tra quelli di granito. Gli elementi trasparenti sono posti in numero crescente col crescere dell’altezza, in modo tale che nella fascia alta essi costituiscono quasi il 60% della muratura. In questo modo la luminosità aumenta progressivamente verso l’alto. A sua volta il soffitto è “a baldacchino” sostenuto da quattro piloni vicini agli spigoli e lascia filtrare luce zenitale perimetrale che si somma a quella proveniente dai muri. La realizzazione di questi muri è decisamente eccezionale e ha richiesto circa un anno di studi e sperimentazioni. Essi sono formati da una parte interna di cemento e mattoni ammorsata al manto (a sua volta portante), costituito da elementi di pietra profondi 11,5 cm, alti 4,5 cm e lunghi 63 cm. Katholische Akademie
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