Intervista:

Approfondimenti Tecnici

La ristrutturazione della mansarda è un’occasione per aumentare l’isolamento secondo la legge. È un intervento che cambia le caratteristiche dell’edificio in maniera positiva.

Intervista a cura di: Fabio Bergallo

Quali sono i problemi tecnici che più frequentemente incontra nel risolvere un intervento di ristrutturazione dello spazio mansardato, nel caso di recupero di sottotetti?
Vi sono indubbiamente dei problemi tecnici piuttosto considerevoli. Innanzitutto perché occorre portare tutti gli impianti al piano mansardato, cosa non sempre facile che comporta un’estensione delle canalizzazioni sia ascendenti che discendenti. È un problema collegato anche alla distribuzione interna del piano soffitta e sottotetto: la presenza degli impianti, soprattutto degli scarichi fognari, è il fattore determinante per la distribuzione interna dell’appartamento che quindi subisce molti condizionamenti dalla preesistenza o meno di tali impianti. A volte si deve optare per una distribuzione interna non ottimale ma necessitata dalla distribuzione di certi impianti piuttosto che altri. Il secondo aspetto concerne la conformazione del sottotetto, la possibilità o meno di alzare le falde del tetto. È un elemento altrettanto importante perché un maggiore innalzamento delle falde comporta una migliore utilizzabilità dello spazio; quindi in alcune parti della città o degli edifici è possibile mentre in altri non lo è.

What technical problems do you most frequently encounter when renovating attics?
The first problem is extending pipes and fittings to the attic floor. This problem also determines the distribution
of space in the attic; the presence of pipes and fittings, especially sewerage, is a crucial factor in deciding
how to distribute the rooms of the apartment. Sometimes one has to compromise because of the location
of some of the pipes and fittings. The second issue is the actual shape of the attic roof, and whether or not it is possible to raise the pitch of the roof. This is just as important because raising the pitch of the roof means increased living space. In some parts of the city this is possible, in other areas it is not. Finally there is the obligation of reaching and not exceeding a mean ponderal height of 2.40 metres, which means it is not always possible to obtain the best solutions from an aesthetic and compositional point of view. This is a serious restriction. If we consider that the height of the ridge can not be raised, needless to say one has to raise pitch height instead. This results in unusual and anomalous slopes just for the sake of respecting the norm. If this could be overcome, solutions would doubtless be better and less anomalous.

ALTEZZA MEDIA 2,40 METRI
Infine vi è l’aspetto relativo all’obbligo di dover raggiungere e non superare un’altezza media ponderale di 2.40 m, il che non sempre consente di ottenere delle soluzioni ottimali dal punto di vista estetico e compositivo. È un limite molto forte: se consideriamo che l’altezza del colmo non può essere modificata, è evidente che occorre modificare l’altezza della falda, così si ottengono delle falde con pendenze anomale e inusuali solo per poter rispondere a questa norma. Se si potesse superare, si otterrebbero delle soluzioni migliori, sicuramente meno anomale.

Supponiamo che si debba affrontare la ristrutturazione di uno spazio mansardato con struttura a capriata lignea e renderlo abitabile secondo gli standard spaziali vigenti. Qual è il sistema più adeguato per alzare la capriata?
Per mantenere una capriata in essere ed alzarla, l’unico modo è smontarla e rimontarla. Non vi è possibilità di elevarla così come si trova. Mi è sempre capitato di smontare l’orditura del tetto.

Let’s imagine you have to renovate an attic with a wooden truss structure, and keep to current norms. What is the most appropriate method for raising the trusses?
The only way to raise a truss and maintain its characteristics is to dismantle it and put it up again. It is not possible to raise it as is. I have always had to dismantle the roof frame. Not so much the main one but the secondary one, which is usually in a poor state. It is a good idea, therefore, to uncover the roof and eliminate battens and small beams, especially considering how our roofs are almost never insulated. They are made of a structure of rafters and purlins. The rafters are the sloping beams that go from the perimeter wall to the ridge; the purlins are the horizontal beams that go from rafter to rafter to support the small beams, upon which are positioned the battens that hold the tiles. In order to be able to live here, the roof needs to be insulated, but this is often not the case. For this reason another type of roof needs to be installed. One of the most widely used systems is the wooden sandwich pack system with insulation included and one side already finished and made of wood, which is also an insulating material. They have a considerable capacity load, so by putting one such panel between rafters the thickness of the roof is greatly reduced. Above this packet the battens for the tiles can be attached.

L’architetto Grégoire Cueni ha ristrutturato
questo ampio sottotetto, lasciando numerose
aperture verso il cielo e utilizzando esclusivamente
materiali ecologici.

SCOPERCHIARE IL TETTO
Non tanto quella principale, quanto la secondaria che nella maggior parte dei casi risulta ammalorata: quindi buona tecnica è scoperchiare il tetto eliminando listellini e travetti. Anche perchè i nostri tetti non sono quasi mai coibentati. Sono formati da una struttura alla lombarda fatta di puntoni e terzeri: i puntoni sono quelle travi inclinate che vanno dalle pareti perimetrali al colmo, i terzeri sono quelle travi orizzontali che vanno da puntone a puntone e che reggono a loro volta i travetti, sui quali sono posizionati i listelli, sui quali sono posizionate le tegole. Per poterci abitare occorre che questa copertura sia coibentata, mentre molto spesso non lo è. Ragion per cui è necessario scoperchiare il tetto e sostituire travetti e listelli con sistemi di altro tipo. Uno dei più utilizzati in questo momento è un sistema di pacchetti sandwich di legno contenenti dell’isolante che hanno una faccia interna già finita, fatta solitamente di legno a sua volta isolante; hanno spesso anche una considerevole portata, per cui da puntone a puntone si può mettere un pannello di questo tipo riducendo di molto lo spessore dei vecchi tetti. Sopra questo pacchetto vengono piantati dei listelli sui quali appoggia la copertura. Quindi, normalmente, si toglie la copertura, si elimina la struttura secondaria e la si sostituisce con sistemi come quello che ho descritto o con sistemi analoghi. È anche un occasione per aumentare l’isolamento come richiesto dalla nuova legge. È un intervento che cambia di molto le caratteristiche dell’edificio e sempre in positivo.

Le è mai capitato di utilizzare tecnologie a risparmio energetico a tecnologia passiva?
Personalmente non mi è mai capitato per una serie convergente di motivi. Primo perché il costo di queste tecnologie a risparmio energetico è molto elevato e non è ammortizzabile, soprattutto per un singolo appartamento. Questi impianti hanno una loro ragion d’essere in interventi di più grande dimensione. Secondo a causa di un motivo estetico. Molte volte si interviene su edifici d’epoca e non sempre vi è la possibilità di rendere compatibile queste nuove tecnologie con l’estetica.

So you usually remove the roof, eliminate the secondary structure and replace it with the one you have just described. Is this also the time to increase insulation as specified in the new law? Does this operation change the characteristics of the building always for the better? Have you ever used passive energy-saving technology?
Personally no, for a number of reasons. First because the cost of energy-saving technology is very high and difficult to amortize, especially if you intend to apply it to just one apartment. These systems make sense in large projects. Secondly it is a question of looks. Very often one has to work on period buildings, so it is not always possible to make this new technology compatible with aesthetics.

“Per manternere una capriata in essere, l’unico modo è smontarla e rimontarla”

Altana

Con questo termine si definisce una terrazza, o una loggia belvedere, innalzata come una torretta sopra il tetto di un edificio; in questo caso è possibile in quanto sopra la mansarda generalmente non vi abita nessuno. Inizialmente a struttura lignea, fu usata come stenditoio a Venezia già dal sec. XV, ma ebbe notevole sviluppo

soprattutto nei palazzi barocchi
dell’Italia centrale e di Roma, come torretta – loggiato coperta ( Palazzi Rospigliosi – Pallavicini , Falconieri , ecc.).

Capriata

È una struttura lignea o in ferro o cemento armato , destinata a sostenere l’armatura dei tetti a falde inclinate .

A suo avviso, quali sono i materiali più idonei a un intervento strutturale sulla mansarda: legno lamellare, acciaio o strutture miste? Che vantaggi e svantaggi presentano ciascuno di essi?
Nei progetti che abbiamo fatto si sono sempre utilizzati come elemento di copertura dei pannelli sandwich con la faccia a vista sottostante, che rendono tutto molto più facile non solo perché hanno delle portate considerevoli a fronte di uno spessore modesto, ma perché una delle principali esigenze è utilizzare materiali ed elementi di poco spessore: non potendo alzare i tetti più di tanto, bisogna trovare soluzioni che siano esteticamente interessanti, strutturalmente efficienti, e che siano anche di poco spessore. Questo tipo di sandwich dà garanzie assolute ed è molto flessibile, perché lo si può tagliare secondo le pendenze degli angoli e degli incroci dei sottotetti. Spesso ci è capitato di dover utilizzare tecnologie miste come il ferro e il legno. Il legno ha un aspetto piacevole e anche notevole efficacia e portata. E possiede per di più il pregio di poter essere sagomato con facilità rispetto all’acciaio. L’acciaio però in certe situazioni è insostituibile, perché a parità di altezza ha una portata strutturale molto diversa: è questa la ragione per cui spesso noi utilizziamo delle strutture miste.

In your opinion, what are the most suitable materials for intervening structurally on an attic: laminated wood, steel, or mixed structures? What are the advantages and disadvantages of each?
Our projects have always used the sandwich panels. They make everything much more simple, not only because they have considerable capacity load with respect to their thickness, but also because one of the main requirements is to use materials and elements of little thickness. Given that the roof can not be raised much, one has to come up with aesthetically interesting and structurally efficient solutions of little thickness. The sandwich system is very flexible. Very often one has to use mixed technologies such as iron and wood. Wood is nice to look at and also has a considerable capacity load. It can also be shaped much more easily than steel. But steel is irreplaceable in some situations because it has a very different capacity load for the same thickness. For this reason we often use mixed structures.

L’architetto Loris Poët ha ristrutturato un’antica mansarda, mantenendo le antiche travi e le capriate,
che caratterizzano tutto l’ambiente.

Dal punto di vista dell’utilizzo, che tipo di funzioni potrebbe ospitare, oltre a quella residenziale, lo spazio mansardato una volta ristrutturato?
Intanto bisogna premettere che la legge che definisce il recupero dei sottotetti obbliga al recupero abitativo e non ad altri recuperi. Ciò non toglie che si possano immaginare usi differenti. A mio parere un uso di studio professionale o di ufficio lo trovo veramente interessante. Questi sono spazi molto accoglienti. Con un’altra destinazione ci sar
ebbe bisogno di interventi meno impegnativi rispetto alla residenza (che dev’essere sempre divisa in alcuni spazi). Una mansarda può essere un open space senza barriere fisiche, molto adatto a uno studio di architetti o di pubblicitari.
Altri tipi di utilizzo come spazio comune non sono molto comodi, in quanto spesso gli ascensori non ci arrivano e le scale sono impervie.

From a utilization point of view other than for living how else could an attic be used once renovated?
We have to first point out that the law on attic renovation is relative to use for living purposes. This does
not mean that other uses can not be imagined. I consider a studio or office to be an interesting idea. These spaces are very welcoming. Used in this way, the attic can be open space and without physical barriers, which is most appropriate for an architect or advertiser’s studio. It is not very appropriate as a communal living space because lifts often don’t get there and staircases can be very steep.

Gaetano Lisciandra

Gaetano Lisciandra è nato nel 1947, si è laureato in Architettura all’Istituto di Architettura di Venezia nel 1972. Nel 1973 ha aperto il suo studio a Milano, dove svolge attività professionale nel campo dell’Urbanistica e dell’Architettura.
Dal 1987 al 1993 è stato Presidente della Sezione
Lombardia dell’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) e membro del Consiglio Direttivo Nazionale. Dal 1994 al 2000 ha tenuto corsi e laboratori di progettazione urbana e architettonica nella facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, con la quale continua a collaborare. Collabora con Enti e Istituzioni nel campo della normativa edilizia e urbanistica e, dal 1998 al 2004, ha contribuito, quale membro dei gruppi di lavoro istituiti dalla Regione Lombardia, alla stesura del Regolamento Edilizio Tipo e della Legge per il Governo del Territorio della Regione Lombardia.

Gaetano Lisciandra

Curriculum Cronologico
Cliccare qui sopra per leggere il Curriculum di Gaetano Lisciandra

Come avviene l’inserimento di finestrature e abbaini e a quali norme tecniche (illuminotecniche e di areazione) occorre sottostare per poter costruire a regola d’arte?
Noi da un lato abbiamo le norme del regolamento di igiene e del regolamento edilizio che ci impongono di soddisfare alcuni rapporti. Bisogna far sì che la superficie delle finestre sia a seconda dei regolamenti tra 1/10 e 1/8 della superficie dei locali. E questo ci dà già un criterio di tipo quantitativo. Gli altri criteri sono di tipo soggettivo: fare tanti abbaini singoli, fare una finestra a nastro, oppure ancora alzare la falda del tetto. Tutti questi sistemi dipendono sia dall’edificio sia dalle commissioni che valutano il progetto. A Milano già da tempo tutti gli interventi che vanno a modificare gli edifici sono subordinati al parere di una specifica commissione che può decidere se e come intervenire.
Qui diciamo che le scuole di pensiero sono differenti. Io personalmente non prediligo inserire gli abbaini in quanto per dare una corretta illuminazione occorre metterne tanti; quando sono pochi sono anche carini, ma quando diventano tanti iniziano a pesare come composizione. Per quel che concerne la luce, esistono attualmente delle tecnologie a fibre ottiche che raccolgono la luce del sole e la trasmettono. Sono anche interessanti quei pozzi che vengono fatti nella falda del tetto con una finestra verticale e un piccolo terrazzino, ma occupano molto spazio. Personalmente ritengo che siano troppo legati a forme di sottotetto di tipo tradizionale. Durante alcuni viaggi all’estero ho visto dei bellissimi interventi di sottotetti a Vienna e a Berlino la cui tecnologia è completamente diversa. E i risultati sono sicuramente
migliori di quelli che si possono ottenere con imposizioni legislative provinciali come le nostre.

How are windows and skylights installed and what are the technical norms (lighting and ventilation) that need to be respected?
There are hygiene and building norms that specify proportions whereby the surface area of windows needs to be between 1/10th and 1/8th of the wall surface area. This gives us a quantitative number. Other criteria such as how many and what type of windows to install are subjective. All of these systems depend both on the building and on the committee assessing the project. In Milan, all projects designed to modify buildings are subject for approval by a special committee. There are various schools of thought here. I personally do not go for skylights much because too many are needed for proper illumination. When they are few they can be nice, but when there are too many they tend to weigh down the composition. As for light, there are now fibre optic systems that capture and convey sunlight. During some trips abroad, I saw some lovely attics in Vienna and Berlin where the technology is completely different. The results there are much better than what we can achieve because we have such provincial legislative norms.

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