intervista

a colloquio con Gianpietro Sacchi presidente dell’Associazione Italiana Progettisti
in Architettura d’Interni (AIPi)
intervista di Walter Pagliero

Gianpietro Sacchi, presidente dell’AIPi, è un milanese di 38 anni che vive e lavora tra Milano e Londra, dal 1985 si occupa di architettura d’interni, è docente al Politecnico di Milano e amministra una società di progettazione e ristrutturazione, la Progethos s.r.l.

Per quei lettori che devono ristrutturare e arredare la propria casa, chiedo a lei in quanto presidente se possono rivolgersi vantaggiosamente all’AIPi.
Sicuramente sì, in quanto l’Associazione Italiana Progettisti in Architettura d’Interni annovera su tutto il territorio nazionale professionisti che operano in questo settore selezionati con criteri molto rigorosi. Ogni professionista prima di essere ammesso viene esaminato da una commissione che ne giudica l’idoneità, dopo di che, seguendo le recenti direttive europee per le libere professioni, ogni due anni dovrà essere sottoposto a una verifica che confermi il suo continuo aggiornamento.
C’è un sito internet dove contattarvi?

Attualmente abbiamo il sito www.aipi.it dove si trovano informazioni sull’associazione in generale e sui singoli professionisti associati; inoltre è allo studio l’apertura di un numero verde.
Qual è il suo programma di presidente Esiste un’associazione che riunisce i progettisti di interni di tutta Italia selezionandoli nel tempo. nei confronti dell’associazione?
Ho impostato un programma di obiettivi concreti, che ritengo di aver raggiunto grazie anche al supporto dei colleghi del comitato direttivo. L’impegno era di dare maggiore visibilità all’Associazione, che dopo trent’anni di vita richiedeva una rinnovata strategia di comunicazione sia interna che esterna. Oltre a darne un’immagine più efficace, abbiamo cercato di legarla a manifestazioni, testate di settore e aziende che facessero cassa di risonanza alle nostre attività. L’ultimo evento in ordine di tempo è stato “Casa Variabile”, un progetto di ricerca presentato al Circolo della Stampa di Milano, che ha coinvolto le maggiori scuole italiane di design e di architettura d’interni (tra cui il Politecnico, l’IDI, l’Istituto Europeo di Design) e diverse aziende leader del settore. Entro il 2002, attraverso una riorganizzazione strategica che incentiva la qualificazione professionale dei progettisti e la tutela dei clienti, l’AIPi ha in programma di diventare in Italia il più importante punto di riferimento nel mondo dell’architettura d’interni.

 

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