Da oltre un millennio (dopo lo scisma del 1054) le Chiese di Oriente e la Chiesa Cattolica romana sono sorelle separate. Per questo, il fatto che la visita a Milano del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, sia considerato un evento centrale nell’anno in cui si celebra l’Editto di Milano, assume un particolare valore emblematico. La ricorrenza è occasione del rilancio del dialogo ecumenico e dell’incontro tra le religioni. Da oltre un millennio (dopo lo scisma del 1054) le Chiese di Oriente e la Chiesa Cattolica romana sono sorelle separate. Per questo, il fatto che la visita a Milano del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, sia considerato un evento centrale nell’anno in cui si celebra l’Editto di Milano, assume un particolare valore emblematico. La ricorrenza è occasione del rilancio del dialogo ecumenico e dell’incontro tra le religioni. In tal senso ne ha parlato il Vescovo, S.Em. Card. Angelo Scola, nel presentare alla stampa la visita di Bartolomeo I, in una conferenza svoltasi nella sede arcivescovile il 10 maggio 2013. Ricordando come il dialogo e l’incontro non conseguano al semplice desiderio di unirsi, ma siano il frutto ragionato di un lungo processo di maturazione, Scola ha detto tra l’altro: “Il dialogo non mira a tradursi per via sincretica in una con-fusione tra le correnti religiose. Ma ricerca il rispetto reciproco delle distinte identità. E impone la scelta di una società che sa essere plurale. I cristiani non hanno bastioni da difendere, ma una strada da percorrere.”