Incontri d’architettura

Dal 5 al 10 aprile, la 45a edizione del Salone Internazionale del Mobile va in scena nella nuova location di Rho- Pero. Il nuovo quartiere fieramilano dispone di 219.000mq per 200.00 visitatori, presenti 1798 espositori più 520 giovani partecipanti al Salone Satellite e 23 scuole internazionali di design. Questi sono solo alcuni dei numeri di un appuntamento da record.

La “nuova casa” è pronta . . . La 45a edizione del Salone Internazionale del Mobile è il vero evento inaugurale
del nuovo quartiere denominato fieramilano a Rho- Pero, progettato dall’archietto Massimiliano Fuksas.
L’architetto Fuksas ha aperto i confronti durante la conferenza stampa di presentazione de iSaloni a palazzo Mezzanotte a Milano: «La struttura, pronta ad accogliere una delle rassegne espositive più importanti al mondo in fatto d’architettura degli interni e design, è una struttura viva. Traccia una linea di raccordo Torino-Milano-Trieste, e aspira ad essere operativa al di là degli eventi fieristici contingenti. L’asse che la percorre a 7m d’altezza, è stato concepito per ospitare gallerie d’arte, show room, ristoranti, café e spazi interattivi in grado di richiamare visitatori
estemporanei alle fiere e di trasformare fieramilano in un prolungamento della grande Milano». Un valore aggiunto per le manifestazioni stesse. I Saloni comprenderanno quest’anno: il Salone del Mobile e del Complemento d’Arredo; la biennale Eurocucina con la proposta parallela di FTK (Technology for the Kitchen) dedicata agli elettrodomestici ad incasso; EIMU.2006: Wellness@Work con nuove soluzioni per l’home office e il Salone Internazionale del Bagno.

Il consueto appuntamento col Salone Satellite porterà in primo piano i migliori progetti di giovani talenti del design.
Da segnalare inoltre, un eccezionale evento artistico collaterale, la mostra dal titolo Il diavolo del Focolare, ironico riferimento al ruolo della donna (angelo del focolare) nello spazio domestico. «2 sono le concezioni che sono cambiate radicalmente negli ultimi anni – commenta in conferenza stampa Luigi Settembrini, ideatore dell’evento- quella della donna e quella della casa che sono strettamente legate tra di loro. Dunque per questo progetto, siamo partiti da posizioni tutte al femminile». Una casa ideale progettata da Matali Crasset; 8 stanze, 8 percorsi allestiti da artiste contemporanee, rifletteranno aspirazioni e stili di vita dei protagonisti del nostro tempo, essendo l’artista autentico sismografo in grado di registrarne le più lievi sfumature. Perché il puntuale riferimento all’arte contemporanea? «Il legame con la contemporaneità – afferma Claudia Gian Ferrari curatrice della mostra- salva la grande città dal rischio
di retaggi di provincialismo ». E’ una manifestazione che sarà al tempo stesso mostra – con installazioni, video, fotografie, progetti, vere e proprie stanze all’interno della Galleria Aulenti della Triennale – ed evento con performance,
spettacoli, convegni che si terrano nella sala centrale della galleria stessa.

 

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