In una mansarda milanese

Testo di Walter Pagliero
Foto Emanuele Biondi

Francesco Rienzi nasce come scultore, poi si ritrova con un architetto ex compagno di liceo, Ermanno Previdi, e insieme aprono a Milano lo studio “PER” di architettura, immagine e design. Il loro campo all’inizio è quello del design e dell’architettura industriale, poi, a cascata, arriva anche la ristrutturazione d’interni ad uso abitativo. In questo caso la paternità artistica è del socio scultore, e si vede: il centro ottico (e termico) del soggiorno si concentra in un grande camino-scultura che, come i veri protagonisti, fa storia a sé in quello spazio continuo. “Il focolare vuole essere il centro
della casa – dice Francesco Rienzi – e ho cercato di realizzare un camino, aperto su tutti i lati, che fosse il punto focale dove convergono le prospettive delle varie zone funzionali: è il cuore caldo di questa abitazione.

Volevo una fiamma libera, non un camino a parete, con una cappa sospesa sopra un braciere centrale. E per coinvolgere l’ambiente ho creato questo “manto” di materiali naturali e poveri, fatto con lamiere di ferro arrugginito ad arte che un bravo artigiano ha realizzato su mia indicazione. Intorno ho voluto muri avvolgenti che, grazie all’intonaco industriale arricchito da frammenti di quarzo, riverbera e scintilla sia con la luce del sole che con quella intermittente della fiamma del focolare.”

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