In cucina tra legno e pietra

Una vera e propria intensificazione dello spirito “rustico” di un interno la si ottiene usando solo materiali rustici quali il legno, la pietra e il cotto. Il verde delle piante dà il tocco finale.

La durezza di un muro in pietra grezza può sconcertare chi è abituato all’aspetto neutro dell’intonaco liscio, perché si tratta di un materiale estremamente rustico, forse il più grintoso e radicale. Se, come in questo caso, si trova accanto
a un pavimento di vecchio cotto di recupero e a un soffitto di grandi travi annerite dal tempo, l’insieme risulterà più rustico di qualsiasi casa storicamente abitata da contadini, dove una mano di bianco sulle pareti per dar più luce agli interni non poteva mancare. Questi interni “pietrosi” erano di solito utilizzati per il ricovero degli attrezzi o degli
animali; ma oggi che c’è il gusto della riscoperta, anche il “grado zero” del rustico può far piacere. Questo non è un interno solo austero e monacale, ha anche alcuni elementi decorativi come gli stampi da budino in rame e i rami appesi alle travie alle bilance. Tutto è molto pulito e ordinato, forse un po’ calvinista come in talune vecchie baite svizzere. Qui non vi è certo lo spirito morbido e rilassato delle tradizionali cascine toscane, dove si sono alternate nel tempo generazioni di famiglie chiacchierone e un po’ pagane. Non è nemmeno nello spirito tirolese, che prolunga fino
ai giorni nostri l’eleganza gotica dei castelli. Si tratta invece di un interno che ricorda i ricoveri dei pastori durante l’alpeggio, quando dormivano attorniati dai formaggi con odori forti che essi facevano col latte delle loro mucche. Adesso è stato tutto ripulito, in parte rifatto, ma con un’attenzione maniacale nel catturare e mantenere lo
spirito del luogo evidentemente congeniale ai nuovi proprietari.

Questo è il disegno di un tipico borgo del ‘500 perfettamente conservato, col grande portale ad arco, le finestre abbinate e “la comoda” sporgente all’esterno in un gabbiotto di legno sospeso.

The hardness of the wall is raw stone, more disconcert than usual to the neutral appearance of the smooth plaster, as it is a material that is extremely rustic, maybe the most forceful and radical. As if in this case next to the flooring
you find old recuperated brick and a ceiling with big beams blackened by time, as a whole the result is more rustic than any farmer that ever lived in the house in the past, Where a layer of white paint on the walls to lighten the interior that it couldn’t go without. These “stony” interiors were used to store the equipment and animals but today there is a desire to rediscover, even the “grade zero” of the rustic style that can be pleasurable. This is not just strict and monastic; it also has some decorative elements like the molds and the plants hanging from the ceiling.

Everything is very clean, maybe a little Calvinistic like some old Swiss alpine hut. Here it is not sure that the feeling is soft and relaxed like the traditional Tuscan farmhouses, where generations of chattering families have alternated
with time and a little heathendom. It isn’t in the Tyrolese spirit to prolong it till now the gothic elegance of the castles. It is about the interior that reminds us of the shepherds refuge during the summer alpine pasture, while they
slept surrounded by strong smelling cheese that was made from their cows milk. Now it is all clean and obviously congenial to the new owners.

CUCINE IN MURATURA

L’azienda Restart offre una pluriennale esperienza nella progettazione e realizzazione di cucine in muratura, forniture
di componenti artigianali per cucine, accessori, rubinetterie, ceramiche, ecc. ecc. All’interno della Azienda si fondono le secolari tradizioni del migliore artigianato toscano, con le più moderne tecnologie costruttive. I gruppi di cottura prendono spunto dalle tradizioni delle antiche stufe padronali, dalle quali ereditano la semplicità delle linee e il sapiente uso dei metalli quali il rame, l’ottone brunito, il ferro, la ghisa. La produzione risponde alle diverse esigenze di spazio ed è certificata dai più importanti Istituti di Qualità d’Europa. Tutti i forni, ventilati, sono dotati di un doppio vetro per garantire un migliore isolamento termico e una conseguente riduzione dei consumi. L’anta copri vetro in rame o ottone, permette di controllare visivamente lo stato di cottura dei cibi, e nel contempo conferisce il caratteristico aspetto rustico degli elettrodomestici.

AZIENDA RESTART

In Edicola

Nella foto: la cucina di una casa rurale tradizionale del nord Italia, con una parete di sassi a vista interrott
a da una
nicchia ad arco foderata con piastrelle dipinte a mano. Si tratta di una zona molto frequentata, col tavolo allungabile
munito di robusti cassetti, costruito secondo tipici criteri di funzionalità contadina. La lampada di vetro verde dà una nota raffinata di colore, un po’ estranea al resto dell’ambientazione. Un bancone da cucina sormontato da una raccolta di padelle e contenitori di rame.

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