In costa brava

Realizzazione di: realizzazione di Alonso Eijo, architetto
Foto: Emilio Rodríguez Ferrer

Atmosfera tipica dell’architettura catalana per questa casa degli anni Novanta, affacciata sul mare della Costa Brava.
Il giardino mediterraneo che fronteggia la facciata, insieme alla piscina rettangolare, segue la linea dell’orizzonte del
mare e crea una sorta di "ordine geometrico" che si ritrova nel disegno delle piante e dei volumi dell’abitazione. All’esterno, per compensare l’orizzontalità della struttura, c’è una seconda direzione, un parallelepipedo verticale
formato dalla cappa svettante di un camino che si slancia verso il cielo. Osservando gli elementi primari che
definiscono l’abitazione, si rileva un grande volume a ferro di cavallo, dentro il perimetro del quale si strutturano gli
ambienti. Si è voluta, infatti, sottolineare l’architettura tipica della zona con due corpi prominenti che racchiudono,
come nella tradizione popolare catalana, un "patio": questo cortile diventa il cardine di tutta la struttura, il fulcro su
cui si aprono la camera da letto, il soggiorno e da cui parte la scalinata esterna che conduce al piano superiore. Anche i
materiali sono volutamente tradizionali: strutture portanti in muratura intonacata richiamano le abitazioni popolari di un
tempo, così pittoresche nel loro nitido bianco.

Nelle foto: Rivisitazione, in chiave attuale, della tradizione catalana: il patio attorno a cui si incentra la casa si trasforma in un angolo di relax coperto da una candida tenda.
Alcuni scorci dell’esterno. Il sole crea effetti di luce ed ombra a seconda delle diverse prospettive e dell’ora del giorno. La piscina si inserisce perfettamente, grazie alla sua forma rettangolare, nella scenografia del progetto.

Una piscina scenografica

Questo modello di piscina, che si integra nel giardino come un laghetto artificiale, ha i bordi a rilievo del tipo a skimmer: e’ una soluzione consigliata per sottolineare la funzione del passaggio dal giardino all’ acqua valorizzando, come una cornice, la forma della vasca.

E’ esplicita la scelta di vivere in una casa “aperta” verso l’esterno, dove abitazione e giardino convivono e quasi si confondono: non solo finestre, ma vere e proprie pareti vetrate si affacciano verso la piscina, si spalancano diventando una sorta di appendice dell’abitazione. Questa soluzione progettuale permette di godere al massimo del sole e della luce. La scelta di finestre tanto ampie potrebbe essere un problema per il riscaldamento, mentre in realtà questa è un’abitazione volutamente pensata per trascorrere solo periodi brevi quando il calore del sole e del camino sia sufficiente per riscaldarla. L’ omogeneità del pensiero che ha guidato il progetto all’esterno è evidente anche all’interno, dove si legge la stessa geometria: nicchie squadrate scavano le pareti e si trasformano in un camino o in ripiani.

Nelle foto: Una vera e propria parete di vetro si spalanca sulla campagna, perfetta scenografia per il soggiorno
La lunghezza del soggiorno è spezzata da semplici pezzi d’arredo che separano gli ambienti rendondoli più accoglienti
Il soggiorno al piano terra, dove la luce entra copiosa dalla parete vetrata e dalle ampie e numerose finestre. Un camino è stato ricavato nella parete: ha una forma lunga e stretta, come un fessura scura che crea contrasto con la luminosità dell’ambiente.

Nelle foto: Quinte scorrevoli hanno il duplice ruolo di delimitare gli spazi e schermare la luce che filtra dalle vetrate
Una vista della camera da letto che si affaccia sulla terrazza del piano superiore. La stanza è arredata nei toni del blu e del bianco, colori che si rivelano ideali per sottolineare la luminosità che filtra dalla vetrata. Il bagno, rivestito da piastrelle a mosaico: il lungo bancone in muratura dotato di doppi lavandini si affaccia sulla finestra. Anche qui, come nel resto della casa, è stata scelta un tenda a rullo, funzionale perché a scomparsa.
Uno scorcio della parete scorrevole che scherma la luce e separa gli ambienti: da una parte c’è il corridoio e
dall’altra la camera per i ragazzi con i letti a castello.

Nella scelta della distribuzione interna la flessibilità si rivela il motivo dominante e il formalismo geometrico non è che apparente: gli spazi sono studiati per essere versatili, gli ambienti si susseguono e si aprono uno nell’altro grazie anche alla soluzione di quinte
scorrevoli, pareti che scompaiono a comando. Questa è la soluzione ideale per chi vuole usufruire di uno spazio modificabile a seconda delle esigenze: in particolare i proprietari hanno voluto un’abitazione in grado di articolarsi, all’occorrenza, in più ambienti per ospitare parenti e amici. In una casa dove viene dato tanto
risalto alle vetrate si è posta attenzione alle schermature per proteggere dal sole che, d’estate, in questa zona è molto caldo: si sono scelte principalmente tende avvolgibili, pratiche perché occupano poco spazio e riparano anche dai raggi allo zenit.

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