Il sistema di riscaldamento a pavimento

Il vantaggio dei pannelli ad alta densità

I problemi del riscaldamento dei grandi ambienti sono noti. L’aria calda tende a raccogliersi nei punti più alti ed è difficile raggiungere un’uniformità di diffusione del calore. Questa situazione causa una dispersione termica notevole con conseguente aumento dei costi. E’ questo uno dei motivi per i quali molte chiese nuove sono costruite con soffitti bassi. E’ ormai prassi consolidata che per i nuovi interventi (sia nuove costruzioni sia interventi di restauro di edifici esistenti) si adotti il sistema di riscaldamento a pavimento. Una serpentina di tubi, lunghi centinaia di metri, consentono il transito dell’acqua, calda ma a una temperatura relativamente contenuta, sotto tutta la superficie del pavimento. Il calore in tal modo è diffuso uniformemente. Le persone ne ricevono una sensazione di benessere. La dispersione è minimizzata e il risparmio è notevole.

I vantaggi dei sistemi ad irraggiamento
Gli impianti di riscaldamento che sfruttano l’irraggiamento come propagazione del calore sono ormai utilizzati nelle più svariate applicazioni dall’abitazione alle chiese, ai capannoni industriali, agli impianti sportivi; vengono, inoltre, utilizzati per sciogliere il ghiaccio su piste di atterraggio di aerei ed elicotteri, rampe per autorimesse e campi sportivi.

Chiesa dei Sette Dolori a Francavilla Fontana (BR): intervento in una chiesa di architettura moderna.
La serpentina si estende sotto tutta la superficie di calpestio, così da distribuire un calore uniforme.

I vantaggi che offrono queste tipologie d’impianto, che vanno dal benessere termico, alla migliore qualità dell’aria, ai bassi costi di gestione, al notevole risparmio energetico, sono ormai noti sia ai tecnici del settore, sia agli utenti. I vantaggi più immediati sono i bassi costi di gestione e il notevole risparmio energetico. I bassi costi sono dovuti al fatto che non si ha alcun bisogno di manutenzione, se non quella prevista dalla normativa vigente sulla pulizia della caldaia e sul controllo dei fumi; invece, per gli impianti tradizionali bisogna prevedere anche la pulizia dei corpi scaldanti (radiatori e ventilatori) dalla polvere che vi si accumula ed inoltre, almeno ogni 2 anni, si rende necessario ritinteggiare i muri sui quali si sono formati aloni di fumo. L’altro vantaggio pratico del risparmio energetico, che può arrivare anche al 30%, è dovuto al fatto che con un impianto di riscaldamento a pavimento non si disperde il calore in tutto il volume dell’ambiente, ma si riscalda principalmente fino ad un’altezza di 2,50 m, ovvero l’area dove sostano le persone. Questo diventa un vantaggio estremamente importante quando si tratta di riscaldare locali alti, come chiese o capannoni industriali.
Al risparmio dovuto alla ridotta potenzialità della caldaia si aggiunge quello dovuto al fatto che si lavora a bassa temperatura, in quanto con questa tipologia di impianto l’acqua viaggia a temperatura massima di 45°C.
Se, infine, il riscaldamento è affidato a una caldaia a condensazione, il risparmio energetico può arrivare anche al 40-50%, poiché queste caldaie raggiungono rendimenti del 106% a basse temperature.

Chiesa del SS. Salvatore, Località Deliceto, Foggia.
Diverse visuali dell’intervento nella Chiesa dei Sette Dolori a Francavilla Fontana (BR).

Il sistema TC 2000
Un aspetto che merita molta attenzione è la qualità dei materiali che sono utilizzati per questi impianti. Alcuni componenti, quali il pannello isolante ed il tubo, vanno annegati in un massetto: perciò è fondamentale che la loro qualità sia indiscutibile. La TECE Italia di Maranello (MO), con il sistema TC 2000, utilizza come pannello isolante un polistrene ad alta densità (35 kg/mc), il quale garantisce una durata nel tempo sicuramente maggiore rispetto a pannelli che hanno densità di 25-30 Kg/mc. Il tubo che viene utilizzato per trasportare il fluido termovettore è un Polietilene Reticolato elettronicamente (PEX-c) che garantisce la sua durata oltre 50 anni senza che la sua consistenza molecolare perda le caratteristiche di resistenza a temperature che possono raggiungere i 95°C; quindi utilizzare per un impianto di riscaldamento a pavimento un PEX-c significa poter dormire sonni tranquilli per moltissimi anni. Il collettore di distribuzione, completo di misuratori di portata, valvole termostatizzabili, valvole di sfiato e riempimento, è addirittura in acciaio inox, corredato di armadietto metallico per il contenimento. Negli ultimi anni con il sistema TC 2000 sono stati realizzati gli impianti di riscaldamento di oltre 10 chiese, in tutta Italia. Le due più recenti applicazioni del sistema TECE Italia nell’ambito di luoghi di culto sono la chiesa nuova dei Sette Dolori a Francavilla Fontana (BR) e la chiesa antica del SS. Salvatore a Foggia, Località Deliceto. Il primo dei due interventi è stato eseguito dalla ditta SI.TE snc di Francavilla Fontana, con la committenza del Parroco, Don Rocco.

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