Il centro storico di Genova è caratterizzato dalle dimore nobiliari, in prevalenza costruite in epoca rinascimentale, in quello che è chiamato “sistema dei Rolli”.
Si tratta del tessuto urbano sorto con le edificazioni dei palazzi cinquecenteschi, oltre 150 dimore nobiliari, tra le quali spiccano gli edifici della famiglia Lomellini.
Tra di essi, il palazzo di Nicolò Lomellini, nella contrada del Vastato, è stato realizzato a partire dal 1567. L’aulica struttura del palazzo, che dopo le mutevoli vicende storiche è oggi divenuto sede di rappresentanza della Flotta Lauro a Genova, segue i caratteri distributivi tipici dell’epoca. Al piano terra l’atrio dà accesso al cortile secondo un sistema
assiale, e alle due imponenti scalinate laterali di valore scenografico: queste sono aperte nel colonnato e incorniciano la porta. La zona di ingresso è coperta da un’ampia volta a ombrello. Le finiture interne denotano lo standard di alto pregio: le scale sono in marmo policromo. In marmo sono anche le sedute dell’atrio, mentre le pavimentazioni
presentano decori a mosaico. Il recente restauro ha portato a nuovo splendore l’importante dotazione lapidea del palazzo, mentre ha aggiornato tutta la parte tecnica impiantistica. In quest’ambito parte rilevante è stata l’installazione dell’ascensore, la cui cabina presenta un pavimento con motivi a mosaico e accessi con cornici marmoree sagomate che li integrano nel contesto. Le pareti a specchio consentono di ripetere in un’eco visiva le cromie e le suggestioni dei marmi e dei decori.
A sinistra, l’ingresso all’ascensore, con cornice marmorea.
Si nota la pavimentazione che ripete i motivi a mosaico e le cromie dell’atrio.
Pagina a lato: la duplice scala monumentale in marmi policromi.
Caratteristiche tecniche
Palazzo Lauro a Genova
Impianto: ascensore tradizionale a fune
Cabina: 103 x 120 cm
Portata: 450 Kg
Capienza: 6 persone
Corsa: 30,65 m
Fermate: n. 8
Velocità di regime: 1,20 m/s