IL PARMIGIANO: UNA STORIA ITALIANA


Tratto da:
Cucina Bella e Buona N°91

IL PARMIGIANO: UNA STORIA ITALIANA
DiBaio Editore

FORMAGGI

Il Parmigiano-Reggiano è un noto formaggio italiano a pasta dura tutelato dalla D. O P. Rientra nella tipologia del formaggio Grana, di cui è considerato il più rappresentativo.

Nacque, secondo la leggenda, durante il Medioevo a Barco di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, (oggi si può leggere
una targa che indica la zona d’origine dell’importante prodotto) ma sotto la Diocesi di Parma (e questo ne spiega il nome). Testimonianze storiche (ad esempio il Boccaccio nel Decamerone) dimostrano che già nel 1200-1300 il parmigiano-reggiano aveva raggiunto la tipizzazione odierna, il che spinge a supporre che le sue origini risalgano a diversi secoli prima. Non è escluso che la ricetta sia analoga a quella di un formaggio lodigiano a pasta dura che talvolta troviamo citato di sfuggita nelle fonti romane. Storicamente la culla del Parmigiano fu nel XII secolo, accanto ai grandi monasteri e possenti castelli in cui comparvero i primi caselli: piccoli edifici a pianta quadrata o poligonale dove avveniva
la lavorazione del latte. I principali monasteri presenti tra Parma e Reggio erano quattro: due benedettini (San Giovanni a Parma e San Prospero a Reggio) e due cistercensi (San Martino di Valserena e Fontevivo, entrambi nel parmense). Per avere dei prati con buone produzioni da destinare all’allevamento di bestiame di grossa taglia sia quale forza motrice, sia quale fonte di fertilizzante, era necessario avere terreni con abbondanza d’acqua e non è un caso che le maggiori praterie si formassero là dove c’era abbondanza di acqua sorgiva: a Parma nell’area a nord della città ed in quella di
Fontanellato-Fontevivo; mentre a Reggio il territorio più ricco d’acqua era tra Montecchio e Campegine (quest’ultima
zona era allora soggetta a Parma).

IL PARMIGIANO REGGIANO. DI PICCOLA DIMENSIONE HA LA LAMA, CORTA E ROBUSTA, A FORMA DI GOCCIA ED UN’IMPUGNATURA IN LEGNO CORTA A FORMA DI POMOLO. SI USA PER SCALZARE PICCOLI PEZZI DI PARMIGIANO, CHE NON VA TAGLIATO MA SPEZZATO IN SCAGLIE, PARTENDO DALLA FORMA O DAL PEZZO GRANDE CHE SI METTE IN TAVOLA. PER L’APERTURA DELLE FORME DI PARMIGIANO, CHE SONO GRANDI E CON UNA CROSTA MOLTO DURA, CI SONO TAGLIAGRANA DI DIMENSIONE E ROBUSTEZZA ADEGUATA, CON LAMA A CUNEO E TESTA DEL MANICO PIATTA SU CUI SI PUÒ BATTERE.
ATTREZZO TIPICAMENTE ITALIANO, E FORSE È MEGLIO DIRE EMILIANO, È RAPPRESENTATO NEL LOGO DEL PARMIGIANO D.O.P.

 

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