Il loft

A cura di G. M. Jonghi Lavarini e Barbara Arnaboldi

Arte
Progetti
Modernariato

Al giorno d’oggi, nella progettazione o nella ristrutturazione di un edificio, occorre tenere conto di tutta una serie di elementi: l’ambiente (marino, montano, di pianura, urbano…), le necessità del cliente (spazi, costi…), i materiali, i vincoli costruttivi esterni, ma anche le forme ed i colori (negli esterni, negli interni e nell’arredamento), in rapporto alla funzione abitativa complessiva dell’edificio e di ogni singolo ambiente interno. Per fare un esempio, è abbastanza chiaro che occorra adottare criteri diversi nella progettazione degli spazi di un’abitazione privata o di un edificio adibito ad uso pubblico (banca, ufficio, negozio). Nello stesso modo, sono diverse le esigenze funzionali (e quindi costruttive) per una camera o un soggiorno. Tutto ciò si riflette non solo, banalmente, sull’arredamento, ma anche sulla forma del locale, sulla posizione rispetto alle altre funzioni abitative, sul percorso di accesso all’interno, sull’illuminazione, sulle aperture e, ovviamente, sull’arredamento interno. Il loft rappresenta una soluzione “non usuale” di sfruttamento degli spazi, caratterizzata da volumi elevati, da ampie metrature e da una grande flessibilità nella distribuzione interna con un possibile passaggio al concetto di “locale multiuso”, in cui tutte le funzioni dell’abitare sono divise su vari livelli per ottenere una casa comoda, progettata per assecondare i nostri desideri e le nostre necessità.

Nowadays, designing or restoring a building, we must take into account a number of elements: the environment (marine, mountain, plain, urban…), the needs of the customer (spaces, costs…), materials, external building constraints, but also shapes and colours (outdoor, interiors and furnishings), in relationship with the overall living function of the building, and every single internal location. For instance it is quite clear that different criteria must be adopted to design the spaces of a private home or a public building (bank, offices, shops…). In the same way, the functional (and therefore constructive) needs are different for a room or a hall. All this reflects not only, trivially, onto the furniture, but also onto the shape of the room, the position with respect to the other living functions (the other rooms in general), the type of entrance, the pathway into the living unit, the lighting, the openings and, obviously, the internal furniture. The loft, an unusual solution with high volumes and wide spaces. Great flessibility, in the use of living spaces, with possible passage within the multi-functional room. Creativeness and do-it-yourself manuality are useful to have a comfortable home tailored for one’s own needs and wishes.

Gjlla Giani, architetto

Funzionalità
Il fascino etnico

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