IL LEGNO CAMBIA STILE


Il legno, grande risorsa delle cucine rustiche, viene impiegato anche in quelle contemporanee, rinunciando alle specchiature e diventando “texture”.

Nell’architettura d’interni stiamo assistendo a una forte ripresa dei materiali corposi come il legno, il mattone o la pietra nel trattamento decorativo di pavimenti, soffitti e pareti. Il mobile da cucina non fa eccezione e tende a
ricoprirsi di preziosi legni venati, fiammati o dall’aspetto liscio e sobrio. Il luogo comune è che il legno sia sempre “caldo” e che faccia bene allo stato d’animo perché accogliente; in realtà dipende dov’è e con chi è. Se una cucina in
legno si trova all’interno di una stube alpina con pareti foderate di abete, la sensazione trasmessa sarà sicuramente di calore. Ma se la stessa cucina è metà in legno e metà in materiale bianco, posta all’interno di un ambiente minimalista, quello stesso legno diventerà un fatto grafico perdendo tutto il suo calore psicologico.

W.P.

1. Cucina “Brava” in ebano mokassar lucido.
L’isola con lavaggio e cottura si trasforma facilmente in un tavolo per pasti rapidi, Cucine Lube.
2. L’isola semicircolare “31A” con lavello e gocciolatoio è anche un tavolo snack, Aster Cucine.
3. Cucina “Anice” con ante impiallacciate in larice spazzolato tinto in moro o in rosso, Arrex.

4. “Kube” è una cucina disegnata da Giovanni Offredi con ante in legno d’olmo, Snaidero.
5. Materiali naturali, come il noce a venatura continua, caratterizzano il sistema “Ac.ox 03”, Acheo.
6. “Lignum et lapis” disegnata da Antonio Citterio in larice color mogano e pietra nera, Arclinea.
7. Olivo, palissandro, ebano ed eucalipto sono i preziosi legni della cucina “Yara Vip”, Cesar.

 

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