Il girarrosto

Il girarrosto
Il meccanismo equivale a un orologio
In epoche più recenti, il movimento al girarrosto è stato impresso da strumentazioni a molla, con ruote dentate e pulegge, simile al meccanismo dell’orologio. La molla veniva posta in tensione e poi, lentamente, scaricandosi metteva in moto l’arrosto. Certo, occorreva ricaricare sempre la molla: è da supporre che i bambini di casa saranno stati felicissimi di assolvere a quest’incombenza. Il meccanismo era posto in vicinanza del focolare: in qualche caso sopra la bocca del camino. Ve ne sono molti esempi in Inghilterra, già dal ‘600. A dimostrazione di come in quel paese si studiasse ogni mezzo per preparare arrosti prelibati, anche nella nostra lingua è rimasto il termine inglese ‘roast beef’, cioè ‘polpa di manzo arrostita’. Che prima di indicare un particolare taglio di carne, indica una procedura di cottura: l’arrosto, appunto. Che sia ben fatto, con cottura uniforme sulla superficie. Come si può ottenere solo con un buon girarrosto.

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