Il giardino del benessere

Come riscoprire l’interazione tra uomini e piante

Sono note a tutti le proprietà terapeutiche delle piante, ma pochi sanno che le loro caratteristiche curative possono essere utilizzate a distanza, anche di decine di metri, veicolate nell’ambiente dalle correnti dell’elettromagnetismo
naturale. Come era noto già presso molte antiche culture sparse in tutto il mondo, ogni albero è un essere vivente in grado di interagire con l’ambiente circostante sia in modo passivo, subendo gli effetti che la biosfera produce (ad esempio il clima e la fisica del terreno), che in modo attivo, diffondendo energia.
I campi elettromagnetici emessi dalle piante possono essere misurati con l’Antenna Lecher secondo la metodologia di Walter Kunnen, fondatore del centro "Archibo Biologica" di Anversa. Grazie alle esperienze di Kunnen è inoltre possibile
misurare l’influenza della biosfera sul nostro corpo, o su determinati organi, e scoprire come reagisce ad un determinato luogo. Da questi studi nasce un’innovativa tecnica di giardinaggio ambientale detto bioenergetico, il "BIOENERGETIC LANDSCAPES", che consente di realizzare il nostro giardino, qualunque siano le sue dimensioni, nella maniera più favorevole al nostro benessere attraverso la scelta e la dislocazione delle piante fatta in modo da sfruttare i
percorsi delle correnti elettromagnetiche naturali come "onde portanti" per veicolare i positivi effetti elettromagnetici delle piante selezionate. Può sorprendere il fatto che per far ciò non sono necessarie specie rare e piante sconosciute:
generalmente, infatti, le piante da preferirsi sono autoctone e di facile impianto. Al termine del lavoro di allestimento dello spazio verde, viene fatto un efficace intervento di biorisanamento ambientale che consiste nella neutralizzazione delle eventuali componenti patogene dei campi elettromagnetici naturali e/o artificiali, fonti di patologie per uomini, animali e per le stesse piante. ultimamente, l’interesse suscitato da questa tecnica, che può venire utilizzata anche solo per verificare lo stato di salute delle piante e l’eventuale origine biosferica delle loro malattie, si sta diffondendo sia
in Italia che all’estero.

Scorci del giardino dimostrativo realizzato in collaborazione con Graziano Rovatti nei pressi di Bologna ed esempio di progetto di giardino in cui sono evidenziate le aree di massima influenza benefica generata dalle piante. Nella foto della pagina accanto: Marco Nieri mentre effettua le misurazioni presso il giardino bioenergetico realizzato al castello Quistini in collaborazione con l’arch. Chiara Odolini.

INTERVISTA A MARCO NIERI

Generalmente, per ottenere benefici per l’organismo in un giardino già fatto è necessario rifarlo completamente o può essere sufficiente qualche aggiunta e qualche cambiamento?
Per realizzare un giardino con questa tecnica occorre innanzi tutto effettuare delle precise misurazioni sul terreno.
Accade frequentemente che alcune piante, in un giardino già esistente, appartengano a specie benefiche e siano collocate appropriatamente, e quindi generino aree di influenza biologica positiva per pura casualità. In diversi lavori sono impegnato ad evidenziare queste aree sull’esistente e, quando è possibile, suggerisco alcune piccole modifiche per incrementare questi effetti. In questo modo si può usufruire consapevolmente in qualunque giardino dei vantaggi per la salute offerti dal mondo vegetale.

Quali le patologie più comuni conducibili ad una biosfera non adeguata?
Il problema più grave che riscontriamo oggi nella biosfera è la progressiva carenza dii energia, che genera nelle persone stati di fatica e di spossatezza croniche. Ci si addormenta stanchi e ci si sveglia ancora più stanchi. Un altro problema sono le aggressioni dovute all’elettromagnetismo artificiale, enormemente cresciuto negli ultimi decenni, che verifichiamo essere la principale concausa delle patologie oggi più diffuse.

Ci sono delle specie da evitare assolutamente?
Occorre evitare di collocare in certi luoghi del giardino le piante con influenza nociva per l’organismo, per evitare di
diffondere nell’intorno questa loro caratteristica disturbante. Queste stesse piante possono però essere utilizzate a
scopo decorativo nel resto dello spazio disponibile:l’unica accortezza sarà allora di evitare di collocare zone di relax
nelle loro vicinanze. Ad esempio, il Noce, il Lauroceraso e le Ortensie sono piante da collocare con attenzione nel
giardino, a causa della loro influenza non benefica.

Ci sono differenze tra i giardini collocati in campagna, in prossimità del mare o in montagna?
L’unica differenza consiste nelle specie utilizzate per quell’habitat, che puo’ richiedere piante con caratteristiche idonee
per quel clima.In ogni caso possiamo utilizzare piante benefiche per ogni condizione ambientale.
La Natura in nel mondo ci mette a disposizione un immenso patrimonio che ancora tentiamo di conoscere. Con le ricerche di W. Kunnen e la mia tecnica del"Bioenergetic Landscapes" è stato fatto un altro passo in questa direzione.

C’è la possibilità di fare una prova?
Cosa potrebbe fare una persona per constatare la validità di questa tecnica?

La cosa migliore è stazionare in un giardino già realizzato, nelle aree di influenza benefica appositamente create.

Esistono attualmente in Italia due giardini bioenergetici dimostrativi realizzati, uno nel vivaio Rovatti di Marmorta di
Molinella, vicino a Bologna e l’altro nel Castello Quistini di Rovato, Brescia. (tel. 348.2221352), www.castelloquistini.
com <http://www.castelloquistini.com/>.

Sono state inoltre effettuate da medici specialisti delle misurazioni con apparecchi di biorisonanza in queste aree, che hanno confermato la reale influenza della emissione delle piante e quindi la validità della tecnica.

Le piante sonosorgente di influenza elettromagnetica più o meno favorevole al buon fu
nzionamento del nostro organismo e, grazie a questa tecnica, il "BIOENERGETIC LANDSCAPES", possiamo capire quale sia la precisa influenza
sui nostri organi di ogni specie di piante e determinare la giusta collocazione nel giardino di quelle selezionate per le
loro caratteristiche benefiche.

Per maggiori informazioni: MARCO NIERI – tel. 051.397669 – web: www.archibio.it – e-mail: info@archibio.it

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