Il ferro battuto

I migliori fabbri artigiani che operano su scala internazionale si sono dati appuntamento a Stia in occasione del Secondo Campionato del Mondo di Forgiatura. Nell’ambito della Biennale d’Arte Fabbrile (alla sua sedicesima edizione), questa manifestazione relativamente giovane ha il vanto di radunare
coloro che ancora si fanno continuatori di un’antica arte applicata, quella del ferro battuto.

È un fabbro romagnolo, Roberto Giordani, il vincitore del Secondo Campionato del Mondo di Forgiatura tenutosi a Stia dal 1 al 4 settembre nell’ambito della XVI Biennale Europea d’Arte Fabbrile. Per lui anche il premio per il miglior stand nella categoria oggetti non funzionali. Ottimo riscontro di pubblico e di critica per la manifestazione che tornerà nel 2007. Alla gara hanno partecipato circa 200 fabbri provenienti da tutto il mondo. Il tema di quest’edizione è stato
“L’Arte Sacra”. Giordani ha preceduto nella classifica individuale l’austriaco Bergner Gebhard e il tedesco Martin Fritz; mentre nella competizione di squadra si è aggiudicato il primo posto Francia 3, seconda Italia 15 e terza Italia 21.

Nelle foto: I maestri del ferro battuto durante la competizione di questa seconda edizione del Campionato Mondiale
di Forgiatura di Stia.
Un’altra scena dei fabbri artigiani a lavoro.
La scultura, prima classificata della scorsa edizione del Campionato, nel 2003.

Nell’ambito del Concorso Internazionale di Disegno e Progettazione, il vincitore è Simone Fersino, seguito da Fabio Ceolin e dal lussemburghese Romain Shleich. Menzione speciale della giuria per Francesco Mandrino e per l’israeliano Halevy Einat. Per quel che concerne la mostra mercato, questi i premiati: sezione tradizione, Fratelli Pellegrini di
Villaguardia (CO); sezione innovazione oggetti funzionali, Jadran e Martino Stenico di Ardea (RM); sezione
innovazione oggetti non funzionali, ancora Roberto Giordani di Mercato Saraceno (FC). Menzione speciale della giuria per Giovanni Rotondo, Fabio Ceolin, Ermanno Ervas e Vinicio Sartorello. Il Sindaco di Stia, Luca Santini ha espresso piena soddisfazione riguardo l’intero svolgimento dell’evento, e il Presidente dell’Associazione per la Biennale d’Arte Fabbrile, la prof.ssa Luisa Copercini ha commentato: «Anche quest’anno la Biennale d’Arte Fabbrile ha ricevuto moltissimi apprezzamenti sia dai fabbri partecipanti che dai visitatori giunti a migliaia da ogni parte d’Italia. Che la Biennale di Stia sia cresciuta ulteriormente è testimoniato anche dall’attenzione che i mass media hanno avuto nei nostri confronti.

Nelle foto: Un momento della gara della manifestazione del 2003.
Uno dei soggetti dell’esposizione di opere di artigiani stranieri, allestita in uno spazio esterno ( Biennale 2003).
Una delle installazioni più interessanti all’interno di uno stand di artisti italiani (Biennale Europea d’Arte Fabbrile, 2003).

Della nostra manifestazione si sono occupate importanti testate giornalistiche, oltre a numerose riviste del settore. La manifestazione è stata inoltre visitata da 14 giornalisti del settore turistico nell’ambito di un educational organizzato dal consorzio Casentino». E se per la Biennale ed il Campionato l’appuntamento è fra 2 anni, nel 2006 Stia ospiterà l’Assemblea Generale dell’Unione Europea Città del Ferro, associazione nata per promuovere e tutelare quest’arte antica. Ne fanno parte, oltre ai Comuni di Stia e Mogliano Veneto, rappresentanti dell’Italia, Bad Hall e Ybbsitz (Austria), Gniew (Polonia), Mynämäki (Finlandia), Frisoythe, Kolbermoor, Olbernhau e Stolberg (Germania).

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