Il fascino della tradizione rivissuta


Progetto e realizzazione della stufa: Ermanno Vandini, titolare dell’omonima azienda, associata e referente nazionale dell’ANFUS (Associazione Nazionale Fumisti e Spazzacamini) e aderente ai programmi formativi FUSPA (Scuola di Formazione e aggiornamento per spazzacamini e fumisti)
Testo: Roberto Summer, Foto: Fabrizio Gini

Nella campagna modenese, spesso avvolta da una romantica nebbia autunnale, in una villa bifamiliare costruita con i solidi materiali della tradizione, la pietra, le travi di legno e il mattone, e con una linea massiccia e pur elegante, al centro di una delle due abitazioni, vale a dire tra il salone e la cucina pranzo, è stata realizzata una grande stufa piena in maiolica, che appartiene parimenti ad una tradizione, l’alpina, che si salda perfettamente a quella padana dei padroni di casa e viene rivissuta da loro con grande naturalezza e con la passione delle cose belle: la stufa allo stesso tempo lega esteticamente i due ambienti, separati da una parete, e permette di scaldarli in maniera sana ed efficiente; la carica della legna, che si fa una o due volte al giorno, avviene dalla zona pranzo, mentre verso il salone la stufa appare un elegante elemento d’arredo che diventa centro d’attenzione.

La stufa in muratura costruita come si faceva una volta
Ermanno Vandini è un valido fumista che ha “esportato” la tradizione delle stufe tirolesi in muratura e maiolica dall’arco alpino, dove è nata molti secoli fa, a tutta l’Italia: la produzione delle sue stufe avviene con metodi artigianali e ognuna è progettata su misura delle esigenze del cliente, sia per le preferenze estetiche sia per il calcolo esatto del fabbisogno termico, avvalendosi delle tecniche più aggiornate di progettazione, dimensionamento e visualizzazione al computer (in tal modo il cliente potrà vedere la sua stufa inserita nell ’ambiente prima della costruzione). Poi gli elementi che andranno a formare la stufa vengono realizzati artigianalmente con gran cura, secondo tradizione (i decori, fatti a mano, e gli sfondi colorati possono essere personalizzati su richiesta). In seguito, la stufa viene montata dal maestro fumista, con una costruzione molto accurata (senza tuttavia interferire più di tanto con la vita della casa, se già abitata: basterà coprire con teli i pavimenti e i mobili) nel giro di una settimana circa. La struttura interna è costituita da un corpo di mattonelle refrattarie, da un focolare chiuso da due sportelli in ghisa ben isolati (il primo con fori serve per la combustione iniziale della legna, da un’ora a due e mezzo, il secondo chiude ermeticamente per favorire il lento consumarsi delle braci), da un sapiente percorso dei fumi che ne sfrutta il calore e da un rivestimento in maiolica che lo accumula e lo distribuisce lentamente per irraggiamento all’ambiente.

 

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