I più recenti studi sulla psicologia della visione hanno dimostrato che i colori influenzano lo stato d’animo e i comportamenti. Per questo è bene che ogni ambiente abbia il suo, soprattutto nelle scuole. Ora i progettisti fanno scelte dettate da studi scientifici di neurofisiologia.
Il colore è troppo spesso considerato solo per il suo valore estetico e viene valutato come semplice elemento artistico o decorativo dimenticandone o sottovalutandone le proprietà peculiari, che sono in grado di influenzare persino la nostra psiche. Per una buona salute fisica e mentale è necessario circondarsi delle tinte preferite evitando quelle con cui non ci sentiamo in sintonia. Per ogni stanza della casa, poi, esiste il colore più adatto, correlato alla funzionalità di quell’ambiente.
|
Renzo Colli: ho sempre avuto un interesse particolare per il colore, a come potesse comporre e scomporre le forme e confonderle con lo spazio circostante. Questo mi ha spinto a cercare tinte che somigliassero agli smalti usati in gioielleria, ritenendo fossero l’espressione più bella del colore, però fragili e troppo costosi. Con l’aiuto della passione e dopo varie esperienze, sono arrivato ad una soluzione che unisce il loro fascino alla resistenza delle comuni vernici sintetiche e ne riduce notevolmete il costo. |
Ad esempio nell’ingresso è bene scegliere le nuance più calde, che diano subito un senso di apertura e di accoglienza. Per il soggiorno sono consigliati colori come il giallo, il giallo-verde e l’arancio, che stimolano la socievolezza e la conversazione. In cucina sono adatte tinte vivaci come il giallo, il rosso, l’arancio, che rievocano il fuoco. Giallo o arancio anche in sala da pranzo, per stimolare l’appetito; giallo, magari abbinato al verde o al turchese, nello studio per favorire la concentrazione. La gamma degli azzurri, ad effetto calmante e rasserenante, è ottima per la camera da letto.
Nelle immagini un pannelo divisorio in metacrilato colorato, un rubinetto con smalti sintetici e un gioiello di Renzo Colli.
|