Il Centro del Suono Riprodotto


Il 24 maggio 2007 è stato inaugurato il primo Centro-Laboratorio italiano del Suono Riprodotto, all’interno dell’ex chiesa S. Elisabetta a Parma, che nel nome non ha la parola “museo” proprio per sottolineare il senso della sua funzione: spazio espositivo ma anche di ricerca e approfondimento per esperienze sensoriali nuove. L’obiettivo è presentare al visitatore soluzioni all’avanguardia in campo acustico con applicazioni concrete nella ricerca
del suono, grazie anche alla collaborazione con i più importanti centri universitari e con il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni.
Il risultato è un centro di ricerca e divulgazione che, valorizzando la struttura architettonica appena restaurata, propone un percorso che coniuga gli strumenti del passato con le applicazioni delle tecnologie di avanguardia, gettando l’orecchio, alle sperimentazioni future legate alla produzione musicale.
E’ esposta la storia dei mezzi di diffusione e riproduzione sonora, dai fonografi di fine ‘800, alla radio a galena e a valvole, ai radiogrammofoni domestici degli anni ’40-’60 fino agli Hi-Fi e Mp3 odierni.

Lo spazio espositivo è a pianta quadrata, con ampia zona centrale e sei cappelle perimetrali ed è stato allestito da GRUPPOFALLANI SRL.
Ad ogni zona è associato un messaggio sonoro, un brano di musica elettronica al fine di coniugare uno strumento di riproduzione sonora con la produzione artistica contemporanea. Ogni cappella è composta da sei vetrine affiancate a delimitare uno spazio circolare, studiato in modo che il suono riprodotto rimanga al suo interno, avvolgendo il visitatore.

Le vetrine, a base pentagonale, si sviluppano per una altezza di m 2,40 e sono costituite da una struttura portante in tubolare di ferro composta da un basamento, una schiena ed un top.
Lastre di vetro extrachiaro di sicurezza, temperato e accoppiato, delimitano lateralmente e frontalmente lo spazio espositivo. A rendere ancor più leggere e in un certo senso smaterializzate le nicchie espositive è l’uso mirato della luce oltre che del vetro. In ogni vetrina la luce emessa dalle fibre ottiche ed il bagliore dato dal piano retroilluminato
del basamento, grazie a lampade fluorescenti, esaltano gli oggetti esposti creando un anello luminoso che “abbraccia” silenziosamente il visitatore.

Per informazioni: <www.gruppofallani.it>
tel. +39 041 5952928 – fax +39 041 5956266

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