Il Camino Romantico Anche in questo numero proseguiamo a raccontare la storia del CAMINO, del focolare dal tempo dei nostri antichissimi antenati (4000 anni fa’ l’uomo di Similau… 120 nonni… vedi editoriale… CAMINO n°89) ai tempi più recenti della nostra storia e civiltà. Il Romanticismo che questo “sentimentale” dipinto di Gerolamo Induno riesce a raccontare in un momento di un quotidiano famigliare della vita delle campagne lombarde ci porta a rivivere tutti i gesti dell’uomo Giuseppe Maria Jonghi Lavarini Pittura Lombarda dell’Ottocento In Lombardia i primi decenni del 1800 sono turbati dalla ricerca di una nuova identità: l’uomo non si riconosce più nel ruolo di subordinazione in cui è costretto a vivere e nel quale sente sempre più emergere il dualismo fra se stesso e la realtà politica ed artistica impostagli dall’autorità. La sua rinascita, la scoperta a sé di se stesso, trova come veicolo primo la reazione ìpolitica, l’ostruzionismo antigovernativo, le barricate (le famose Cinque Giornate del 1848), che vedono protagonisti uniti popolo, intellettuali e uomini d’arte; è attraverso questo veicolo che la ricerca di una nuova
E la pittura? … isterilita nelle pedestri imitazioni delle regole classiche impartite nell’Accademia Asburgica di Brera, è proprio nelle sue aule che conosce le prime reazioni. Dai ritratti celebrativi dell’Appiani, pittore neoclassico del regime, si passa all’Hayez di qualche opera più matura, in cui, al di là della lucida pittura, s’intuisce il sentimento, il palpito di vita, il vibrare di quel sentore del vero da cui scaturisce il romanticismo pittorico. Far coloro che esprimono questa coscienza della contemporaneità dell’arte, due parole meritano Domenico Induno (1815-1878) e, dietro di lui il fratello Gerolamo (1827 – 1890). Con Domenico il soggetto storico lascia il posto al soggetto quotidiano, alla ‘cronaca’ della vita contemporanea; il quadro celebrativo abbandona le vestigia del passato e si cala nel presente: il suo eroe non è più quello della classicità, ma il garibaldino, il patriota delle barricate. Ancora con Domenico e poi con Gerolamo il quadro di genere si rinnova e diviene narrazione episodica della vita quotidiana, dei sentimenti semplici ma capaci di commuovere. In fondo, anche le figure dei diseredati sono sempre guardate con armoniosa pietà, con la convinzione
|