I TANTI VOLTI DEL CALORE


Dalla cucina in legno, al parquet, dalle stufe alla boiserie.

Vengono le mode e passano. Quel che resta, o che ritorna, ha un che di sostanziale: questo è il focolare, sinonimo di casa, come il calore è espressione di accoglienza.
Calore che si incarna in una fiamma o nella matericità del legno.

Touch screen, controlli elettronici, automatismi sofisticati da jet supersonici.
È il quadro di comando di una stufa: non una qualsiasi, ma una piccola centrale termica da camera che unisce al piacere antico del focolare a vista (dietro un vetro isolante), l’alimentazione a pellet. Quest’ultimo, ricavato dalla
segatura essiccata e poi compressa in forma di piccoli cilindri con un diametro di 6 – 8 mm, è utilizzato come combustibile per stufe di ultima generazione, in sostituzione dei ceppi di legno. Ciò comporta una serie di
miglioramenti di tipo ecologico, energetico e di gestione dell’impianto di riscaldamento rispetto alle stufe tradizionali. Questa è la fotografia della stufa oggi.
L’offerta è variegata, perché le linee hightech sanno alloggiare focolari ad alta tecnologia che consentono risparmio energetico e abbattono i fumi: la scelta si impernia sul mix di rendimento e aspetto esteriore: design e funzione.

(L.S.)

In Edicola

1. Nostalgia estetica. La classicità è sempre di moda: sotto le volte in cotto, un arredo di Centro del Rustico
La maison offre efficienza dietro un volto antico.
2. L’atmosfera è quella del borgo montano: la si ritrova tutta anche in creazioni attuali, con materiali autentici o di recupero, Arte del Rovere Antico.

3. Design e anche sicurezza: i controlli elettronici includono la centralina di autodiagnostica e la facilità di utilizzo è data dal pratico display comandi touch screen. È la stufa a pellet “Loto” di Anselmo Cola.
4. Una stufa ad acqua: come una centrale termica a gas riscalda l’acqua da far circolare nei vari ambienti domestici. Hydro di Ravelli by Ecoteck.

5. Il calore della casa ha volti differenti. Tra questi, quello del pavimento in legno: piallato a mano e anticato con soda caustica, D.R. Lovewood.
6. La grande, immensa, scultorea stufa tradizionale nordica: accumula calore con la pacatezza e solidità della pietra ollare. È “Hestia” di Paccagnel.

 

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