Hotel RavesiSalina – Messina


Progetti

Il progetto del piccolo albergo, risultato dal restauro di un antico borgo con il carattere tipico
delle isole Eolie, è inserito nella magnifica cornice dell’isola di Salina.

L’isola di Salina è costituita da un vulcano ricoperto da vegetazione fittissima, mare a perdita d’occhio tutto intorno e
su ogni lato dolci spiagge e piccole cale.
L’idea progettuale sottolinea le straordinarie condizioni naturali dei luoghi, amplificando ma non esasperando le caratteristiche dalle quali il sito stesso è generato. La realizzazione si muove sulla linea dei tratti caratteristici dell’architettura eoliana: tettoie di travi in legno sorrette da imponenti colonne, sedute in muratura rivestite da ceramica e specie vegetali mediterranee.

Agata Buscemi
Architetto paesaggista, laureata presso la Facoltá di Architettura di Reggio Calabria, dopo una breve esperienza lavorativa in Italia si trasferisce a Barcellona dove collabora dal 2000 con lo studio J.Bellmunt I X.Andreu, Arquitectes
Associats cui é associata dal 2008.
Dal 2003 collabora presso l’ ETSAB (Escuela Tecnica Superior de Arquitectura de Barcelona), nel 2004 presso il Master di Architettura del Paesaggio e Pianificazione del Territorio a Rabat.

La struttura si snoda attraverso un punto centrale dove è posizionata una piscina a sfioro che si affaccia sullo sfondo incantato di Stromboli e Panarea.
La zona “lounge bar” è arricchita da palmizi quali la Phoenix canariensis, la Washingtonia filifera e le Phoenix roebelleni . Alternate ad esse sono proposte le specie vegetali tipiche della macchia mediterranea, con i cespugli fioriti scelti per generare nei mesi primaverili ed estivi un’esplosione di colori ed emozioni.
In angoli significativi è stato inserito il cappero, pianta tipica di Salina, come vegetazione spontanea ed incolta incastonata tra affioramenti di rocce vulcaniche preesistenti.

Percorrendo stradine e camminamenti si incontra un’esemplare di Pino che crea un’oasi di ombra. Poi Jacaranda mimosaefolia e Melia azederach utilizzate come alberature da ombra o come barriera schermante. Un’esemplare di
Olea europea è posto all’ingresso della zona del parcheggio, dove si trovano siepi di Nerium oleander, quindi si risale per il “percorso degli odori” con piante aromatiche ed officinali come il timo, il rosmarino, la lavanda ed il gelsomino,
si attraversa un agrumeto, un frutteto e un giardino roccioso fino a giungere ad un’altro punto d’incontro della struttura alberghiera.

Qui si trova la zona relax, realizzata con un parterre in pietrisco arricchito da fioriture da recidere, uno specchio d’acqua e torce di fuoco, in segno di omaggio agli elementi fondamentali della terra.

 

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Pubblicato in FARE

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