Gli elementi costruttivi: Il fascino del legno per il giardinoProgettare un piccolo deposito per l’immondizia

ll verde brillante del prato, delle essenze sempreverdi o delle macchie fiorite policrome sono enfatizzate da un altro elemento naturale per eccellenza: il legno. Attualmente la produzione offre una ampia gamma di arredi, fioriere, recinzioni o gazebo, tutti realizzati in legno per esterno. L’essenza più pregiata, estremamente resistente alle intemperie per le proprie caratteristiche intrinseche è il teak. Coltivato soprattutto in Birmania, Indonesia e Thailandia il “Tectona Grandis” è conosciuto per la speciale patina grigia-argento che si forma dopo l’esposizione per 6 o 12 mesi e dovuta alla linfa oleosa. Altre essenze legnose, come le conifere, diventano altamente resistenti agli agenti esterni e di ottimo aspetto estetico, grazie a trattamenti di alta impregnazione in autoclave con sostanze minerarie e protettive.

L’immagine sotto presenta un robusto tavolo con panche, ideale per pranzare all’aperto. E’ realizzato in pino impregnato ed è in grado di ospitare 10 commensali. (“Tavolo Compagnia”, F.lli Aquilani) A lato, una soluzione accattivante per godere della frescura degli alberi; le panche sono modulari e si adattano a diverse circonferenze. (Gloster) Nell’immagine a destra è fotografato un tavolo pranzo dalla linea classica realizzato in teak. (Herlag)

Tavoli e sedie
Il progetto del verde prevede quasi sempre la creazione di ombrose e rilassanti aree per il pranzo all’aperto. Ideale è allestirle vicino alla zona giorno dell’abitazione, così da ottenere un comodo appoggio e creare un prolungamento della casa. I pezzi per arredare questi spazi devono rispondere a particolari esigenze di carattere pratico: tavoli e sedie, accoglienti durante l’estate, devono essere, a fine stagione riposti occupando meno spazio possibile ed i tessuti essere antimacchia.

Gazebi
Costituiscono un incantevole punto di relax all’interno dello spazio verde, sono piccoli padiglioni che, grazie alla pianta centrale, realizzano la tanta auspicata compiutezza architettonica. I gazebo più diffusi sono quelli realizzati in legno e tessuto per ombreggiarne l’interno e possono essere parzialmente chiusi da pannelli da rivestire con essenze verdi.

Nella foto, la raffinata eleganza di un gazebo con pilastrini e suolo in legno. La sagoma romantica è enfatizzata dalla copertura cuspidata in tessuto bianco. (Uno Più) Sotto, un pergolato in legno definito da moduli caratterizzati da un disegno pulito, ma elegante. La travatura della copertura permette la posa di teli impermeabili.(“Patio”, F.lli Aquilani)

Fioriere
Sono elementi indispensabili nel giardino, poiché molte essenze fiorite soffrono il clima freddo e quindi vanno spostate nelle serre durante l’inverno. Spesso, poi si ha il desiderio di mettere a dimora nuove essenze stagionali per mutare il paesaggio verde e la fioriera semplifica notevolmente queste operazioni.

In basso, alcune soluzioni per dotare il giardino di fioriere. Da sinistra, singolare contenitore per i gerani: il colore del legno assomiglia alla muratura lapidea della casa. Funge da elemento divisorio, la spalletta fiorita nell’immagine grande. (“Gardenia”, Il Ceppo) A lato, elegante e robusto il contenitore per vasi rettangolare. (“Balmoral”, Genius Teak)
In basso, una pratica fioriera pieghevole per disporre le piante in modo degradante. (Teak Park Line)

 

Illuminazione
Affascinanti scenografie notturne sono ottenute grazie alla posa, in punti stratetici come ingressi e aree parcheggio, di corpi illuminanti adatti all’esterno. Il giardino oltre a vestirsi di nuovi effetti, colori e suggestioni, presenta scorci nuovi e singolari.

Cancelli e recinzioni
La nuova tendenza è quella di riscoprire il ruolo di definizione paesaggistica dei confini. Leggere recinzioni basse, o vere e proprie delimitazioni di proprietà, dall’aspetto robusto e rese romantiche da archi o altri elementi possono essere realizzate in legno e mantenute belle nel tempo con una ridotta manutenzione.

 

 

Rifiuti in giardino: progettare un piccolo deposito per immondizia
Il problema dei rifiuti e della raccolta differenziata è sempre più attuale. Anche le residenze unifamiliari devono operare la differenziazione, cosa importantissima per il nostro ambiente ma che purtroppo comporta la presenza di più contenitori per immondizia nel nostro giardino. Esistono molti modi per nascondere questi contenitori, assai fastidiosi a vedersi in mezzo a curati tappeti verdi e ad aiuole colorate: si possono costruire vere e proprie casette in legno, schermi in mattoni, piccole pergole in acciaio verniciato che li nascondono e che anzi possono risultare piacevo
li alla vista. Essi devono sempre essere facilmente accessibili e non esposti ai raggi diretti del sole né alle intemperie. Dovrebbero essere posizionati a circa tre-cinque metri dalle aperture e dalle finestre della residenza e lontano da materiali infiammabili. Si consiglia prossimità alla strada, per facilitare il trasporto dei sacchi, e naturalmente, nella costruzione, di evitare gradini o qualsiasi altro impedimento. Eventuali cambi di livello dovranno essere superati con piccole rampe.

Le 8 regole per il progetto di un piccolo deposito per una casa unifamiliare:
1. Calcolare il numero dei contenitori e la loro dimensione
2. Organizzare lo spazio in modo da disporre i contenitori sul lato lungo lasciando un corridoio di circa un metro di fronte.
3. Lasciare l’apertura e l’ingresso libero da ostacoli e da gradini.
4. Collocare i contenitori a circa 10-15 cm. di distanza l’uno dall’altro e a circa 20 cm. dalle pareti.
5. Copertura: da realizzare con del verde rampicante su una pergola oppure con un tetto in scandole di bitume o in tegoline. Verificare sempre la pedenza e considerare la necessità di un canale di raccolta e scolo delle acque piovane oppure prevedere una gronda e lo scolo sui lati opposti rispetto all’ingresso. (indispensabile per l’accessibilità allo spazio anche quando piove)
6. Pareti: in legno, in muratura, o con verde rampicante, devono essere traspiranti, permettere il circolo dell’aria, ma non l’esposizione diretta agli agenti atmosferici.
7. Pavimentare il piccolo deposito e la zona circostante oppure costruirlo su una adeguata piattaforma in battuto di cemento.
8. Verificare i regolamenti d’igiene e quelli edilizi del Comune dove verrà realizzato il piccolo deposito.
Rossella Mombelli, architetto

 

 

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