Gli elementi costruttivi: architettura delle siepi ornamentali tra fantasia e virtuosismo

Le combinazioni di siepi ornamentali sono svariate, sia per la varietà di forme che si possono abbinare, sia per la varietà di essenze. La scelta da effettuare, ad esempio nella definizione di aiuole o di passaggi nel verde, è lo stile: uno stile razionale o uno più organico. Lo stile organico con volute è di particolare effetto; esso fu molto in voga in Inghilterra alla fine del XVII secolo ai tempi di Maria Stuarda e si ispirava ad alcuni motivi proposti dalle tappezzerie e dai tessuti. Per realizzare questo tipo di giardino o di decorazione procedere realizzando tracce con gesso in polvere e picchetti sul terreno. Con l’aiuto di corde e picchetti si possono realizzare anche disegni più geometrici. In ogni caso la disposizione di un telo in PVC nero nelle aree senza disegno permetterà che il vostro decoro a verde non venga disturbato dalla crescita di altre piante infestanti.

Immagini tratte dal libro “Geschnittene Gartenkunst” di W.H.Niemeyer, Callwey Editore (www.callwey.de)

In giardino il tema della panca è molto amato. In particolare se abbinato ad un fondale verde risulta elegante per i suoi richiami al giardino inglese o a quello italiano e pratico per l’ombra naturale che proietta su questo angolo di relax. La collocazione nel giardino è varia, ma si può ben immaginare davanti ad uno specchio d’acqua o a decorazione di una siepe di confine. Per creare questi piccoli capolavori spesso vengono usate essenza come il bosso, il crespino o il ligustro. Spesso queste panche che diventano sculture, sono panche verdi, la cui imbottitura è data da foglie o da muschio. Naturalmente questi sedili naturali non sono fatti per sedersi ma sono di pura bellezza e di grande effetto.

Una panca da giardino verde in un parco privato in Olanda. Sotto, la panca dipinta in smalto bianco risalta nella nicchia di forma regolare disegnata con una siepe verde.

Gli attrezzi
La potatura artistica delle siepi è un’operazione abbastanza complessa, sia per le attenzioni che vanno tenute nei confronti delle piante sia per la difficoltà a creare forme complicate. Sia che le forme siano formali sia che siano informali, il taglio deve essere preciso e avvenire con le forbici, strumento che permette di creare superfici perfettamente piane. Alcuni “virtuosi delle architetture verdi” creano oltre al repertorio di forme come globi, piramidi e altre invenzioni progettuali tipiche del giardino detto all’italiana secondo i canoni dell’ars topiaria, vere e proprie sculture, come cavalli, personaggi, ecc. piegando e modellando intorno ad una struttura in metallo i rami flessibili di alcune essenze.

Il Buxus Sempervirens è una pianta nota sin dall’antichità ed è citata già da Plinio il Giovane che usa la pianta per decorare in svariate forme la sua casa di campagna dalle piccole piramidi fino alla creazione di lettere che compongono nomi. Anche Plinio il Vecchio e Vitruvio, citano spesso le architetture verdi nei loro scritti. Nel periodo Rinascimentale e Barocco il bosso è utilizzato come essenza da bordura e decorativa.