L’opera di Giuseppe Uncini è una opera in cui l’artista riesce a valorizzare, smaterializzandolo, il senso del confine tra la città e il sagrato, luogo di transizione tra lo spazio laico e lo spazio sacro. Nella semplicità assoluta degli elementi di cui l’opera è composta – comunissime barre di ferro elettrosaldato – l’artista riesce a creare, nell’alternanza dei pieni e dei vuoti data dalla giustapposizione degli elementi, un diaframma semitrasparente che permette allo sguardo di traguardare al di là del cancello e quindi di identificare il complesso architettonico. La permeabilità conferita dall’opera fa sì che il sagrato riconquisti il suo valore tradizionale di spazio appartenente alla città, luogo di socializzazione e di scambio fraterno. (P.V.)
Foto: Ludovico Miani
Condividi
DIBAIO.COM: TUTTI I COLORI DELL’ARCHITETTURA
Dal 1972 la casa editrice analizza, studia e propone le diverse sfaccettature dell’architettura vista come casa dell’Uomo nella piccola e nella grande scala. Tutto è architettura. Il sito dibaio.com aiuta ad osservare questa universalità con tre chiavi di lettura: Pensare, Fare e Architettura. Pensare: analizza il tema dei dibattiti, degli studi e della progettazione sul presente e sul futuro. Fare: studia il tema della realizzazione, delle soluzioni, della tecnologia e dei modi di fare del presente senza dimenticare il passato. Architettura: quando il miglior pensiero prende forma, le migliori teorie diventano realtà, l’architettura raggiunge la sua massima espressione. Con questo spirito la redazione si propone come indispensabile strumento per appassionati, professionisti e imprese che credono nella progettazione come condizione indispensabile per vivere meglio.
Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web. Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)