Ristrutturazione radicale nella zona universitaria di Modena. progetto di Paolo Bergonzini architetto Questo interno nasce dalla ristrutturazione di una casa costruita in modo anonimo negli anni ’70. Il cuore del Colori dominanti in contrasto Le sedute e il tavolino sono su disegno dell’architetto Paolo Bergonzini. In angolo, una radice africana decapata. Qualità dell’intervento Centralità del progetto: aumentare al massimo la superficie vetrata e rendere continuo lo spazio utilizzando i pilastri portanti come quinte ottiche.
A tal fine sono stati eliminati i muri portanti e conservati i quattro pilastri strutturali, che dopo la ristrutturazione si presentano come quinte determinando un impatto visivo piuttosto scenografico. Dice l’architetto: “Ho cercato di creare un involucro rigoroso, senza colori, animato solo dalle quinte nelle pareti e dalle grandi vetrate che creano Colori in contrasto: un perfetto equilibrio del nero su bianco. Lampadario di ispirazione orientale con cerchi in legno ebanizzato, Modénature (Parigi). Per quanto riguarda l’arredamento non ci sono mobili di produzione industriale, perché tutto è stato disegnato e realizzato su misura. In questi interni si assiste a una riduzione alle forme elementari, a volumi che vengono valorizzati dalla luce. In camera da letto domina un delicato color cacao. Nelle foto: Vasca idromassaggio, Jacuzzi. Una luce che dalle vetrate estese sui quattro lati viene filtrata da tende bianche a pannelli che la diffondono con effetto suggestivo; in qualche caso ai pannelli bianchi si è sovrapposto un pannello colorato per renderla più calda. Per l’illuminazione artificiale è una mia costante fare in modo che la fonte luminosa sia indiretta e abbia corpi illuminanti non visibili.”
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