GIOCHI DI LINEE E MATERIALI


Mattoni pieni e tubi a vista: un’ispirazione progettuale.

La passione per la musica è racchiusa in una stanza ad essa dedicata dove intere pareti accolgono vinili e cd che aspettano solo di essere ascoltati. La realizzazione di questa sala è il frutto del lavoro di capaci maestranze che hanno reso materico il progetto dell’architetto.

Servizio e testo di Azzurra Lorenzetto, architetto
Foto di Lorenzo Carone

Entrando si percepisce ancora l’anima originaria di questa casa.
La sua storia non è stata cancellata ma accolta nel nuovo progetto rendendola parte integrante dell’abitazione. La casa rivela il suo passato attraverso le travi e le bellissime pareti perimetrali, in mattoni pieni originari dell’epoca, lasciate a vista, così da intuirne i vissuti precedenti.
L’approccio progettuale dell’architetto Minerva interseca due piani: uno metodico e uno sperimentale. Egli sostiene: "Quello proprio della metodica si ripete, a prescindere dalla grandezza o dall’ambito di intervento, mentre quello della sperimentazione ha come concetti base l’indeterminatezza (o "dubbio") e l’accidentalità (o "contingenza"). Entrambe
fanno da propulsore a nuove soluzioni tecniche e formali.
Qual è la prima cosa che ti colpisce in una casa? Da dove prendi l’ispirazione per il progetto?
In questo caso avevamo i tubi del riscaldamento completamente a vista.
Ed erano molto belli, facevano percepire la struttura e la storia.

La sala dedicata alla musica è un involucro materico, uno
spazio denso e articolato che incatena lo sguardo.

Qualità dell’intervento

Centralità del progetto: è una casa che ha in sé “il germe dell’imprevedibile, del “non precostituito". Ogni suo progetto vuole suscitare lo stupore e l’emozione in chi fruisce quotidianamente lo spazio.
Innovazione: permeabilità e interrelazione tra le parti.
Uso dei materiali: legno, mattoni, marmo, ma anche materiali di recupero utilizzati in modo non usuale.
Nuove tecnologie: le pareti della sala da musica sono in un composito a strati di materiali isolanti e fonoassorbenti, stabilito a mezzo di calcoli.

Un intrigante abbraccio di materiali.

Biografia
CRISTIANMINERVA,
architetto
Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1999 e inizia la propria attività professionale presso l’azienda di illuminotecnica FontanaArte. Oggi il suo
studio si occupa di architettura, architettura di interni, design, arredamento, lighting design. Diverse sue realizzazioni sono state pubblicate su riviste di settore.

Cucina by Effetti, in acciaio inox lucido; tavolo su misura con struttura in tubolari di acciaio inox spazzolato e top in resina epossidica bianca ; sedie “Victoria Ghost”, Kartell; divano “Mex”, Cassina; poltrone “Igloo”, Mussi; libreria zona giorno in rovere tinto wengè, Tisettanta.
Impianto luci realizzato con apparecchi di FontanaArte, Modular, Martini, iGuzzini, Viabizzuno, Disano.

Giochi di superfici e materiali, che si intersecano tra di loro,
definiscono in modo netto e originale le diverse aree della casa.

In Edicola

Letto matrimoniale sommier, Orizzonti.
Porte in tamburato impiallacciato noce canaletto con maniglione sagomato in multistrato di pino fenolico.
Parquet in plancia di rovere nero vulcanizzato e rialzo in lastre di marmo di Carrara Gioia, a casellario.
Mensola e scrittoio realizzati su disegno.

Così si è stabilito di renderli parte del linguaggio progettuale e di mostrarli, piuttosto che nasconderli, come si fa di solito, ed anzi integrarli con la rubinetteria che, realizzata su disegno, ci ha spinto ad andare oltre, progettando anche i lavabi e tutto il resto.
Il controsoffitto, realizzato in grandi pannelli di pino fenolico, è un elemento di unione, un volume orizzontale sospeso che crea dialogo e contrasto con gli elementi bagno; la piattaforma in marmo è anche funzionale alle dorsali dell’impianto elettrico e di condizionamento.

Sanitari serie “Stark 1”, Duravit; rubinett
eria su disegno; vasca smaltata, Kaldewey; piatti doccia realizzati su disegno in doghe di pino scandinavo per esterno; soffione doccia “Pipe”, Boffi; lavandini in acciaio inox, rivestiti in pino scandinavo, con miscelatori di tipo industriale, realizzati su disegno.

Un elemento che caratterizza spesso le realizzazioni dell’architetto Minerva è la variazione di livelli, come rialzare il pavimento o abbassare il soffitto con controsoffittature che danno carattere e forza all’intervento progettuale. Due elementi che spesso si coniugano dando origine a intriganti giochi grafici realizzati da esperti artigiani a cui Cristian Minerva si affida per la realizzazione dei suoi innovativi progetti.

 

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