GEOMETRIE RIGOROSE


Luminosità, interconnesione tra gli spazi, tonalità calde per interni di grande leggerezza e modernità.

Progetto Gian Marco Cannavicci, architetto
Servizio e testo Anna Maria Imperiali, architetto
Foto Athos Lecce

Siamo alle porte di Foligno nel cuore dell’Umbria, a casa dell’architetto Gian Marco Cannavicci. Una struttura moderna con richiami razionalisti che, grazie alle grandi finestre, dialoga costantemente con l’esterno, e dilata i propri spazi nel giardino circostante.

Un gioco di quinte separa le diverse aree della casa ma
l’impressione è che lo spazio sia fluido e continuo.

Divano e mobili su disegno, Caporali arredamenti; poltrona e pouf bianchi, Knoll International; scala con gradini a sbalzo rivestiti in legno di rovere, corrimano in ferro naturale.

Il progetto è nato in pochi giorni, con la precisa intenzione di avere una struttura a pianta aperta che allo stesso tempo conservasse una netta distinzione della destinazione d’uso degli ambienti. La soluzione utilizzata è stata quella di creare delle “quinte” volumetriche che separano visivamente le diverse aree, ma che, al tempo stesso, le collegano tra di loro. I volumi, al loro interno, ospitano armadiature e vani servizi, in modo da sfruttare al meglio lo spazio disponibile. La zona living confluisce nella zona pranzo secondo una disposizione ad “L” che termina in cucina.

Il pavimento, realizzato con una resina color tabacco spatolata
lucida, dà continuità a tutti gli ambienti della casa.

Tavolo e lampada a sospensione su disegno, Caporali arredamento e La bottega del paralume; sedie, Knoll International.

Mobili, Key cucine con piano e alzatina in travertino su disegno, realizzazione Marmi Nocchi Foligno; tavolo e mensole su disegno, realizzazione Falegnameria De Sanctis; sedie, Kartell; elettrodomestici, Smeg.

Un gioco di porte a scomparsa a tutt’altezza rende possibile la chiusura della cucina che diventa così uno spazio chiuso e autonomo.
Nella zona giorno, come in quella notte, gli spazi, di rigore geometrico, sono resi morbidi dall’impiego di tonalità
calde per le finiture e gli arredi.
Per tutti gli ambienti del piano terra si è scelto di utilizzare lo stesso pavimento, una resina color tabacco spatolata
lucida, in modo da ottenere una continuità degli spazi. Una soluzione interessante, che dona un tocco di leggerezza
all’insieme, è la sostituzione del battiscopa con uno zoccolo rientrante nello spessore del muro. L’inserimento dei punti luci su appositi tagli delle pareti e del controsoffitto in carton gesso, permette un’illuminazione diffusa e avvolgente, che allo stesso tempo rimarca la composizione scenografica e materica dei volumi. La struttura, su due livelli, separa in
modo classico la zona giorno, al piano inferiore, con quella notte al primo piano.

QUALITÀ DELL’INTERVENTO

Centralità del progetto: spazi aperti ma con una netta distinzione tra le diverse destinazioni d’uso.
Innovazione: le quinte definiscono le funzioni dei vari ambienti, il pavimento uniforme e l’utilizzo di porte a scomparsa ne disegnano la continuità.
Uso dei materiali: pavimenti per la zona living in resina spatolata lucida. Tavolato in rovere per la zona notte. Per le pareti vetro, wengè, travertino solo sbozzato. Malta spatolata per le pareti dei bagni e della cucina.
Nuove tecnologie: impianto di condizionamento. Riscaldamento a pavimento. Cromoterapia.

GIAN MARCO CANNAVICCI, architetto
Nasce in Svizzera nel 1965, si laurea in Architettura a Firenze nel 1990 e dopo esperienze lavorative in Italia e in Francia apre nel 1992 il proprio studio professionale a Foligno (PG).
Si occupa prevalentemente di progettazione architettonica ed urbanistica, di allestimento museale e interior design, di restauro di beni culturali e rifunzionalizzazione di edifici esistenti. In tutti questi campi viene posta particolare attenzione al rapporto tra conservazione e inserimento di forme e funzioni contemporanee. I materiali vengono utilizzati nella loro essenzialità, gli arredi sono ridotti al minimo e sempre integrati al progetto architettonico, con rare eccezioni di forte impatto visivo ed emozionale.

L’arredamento sottolinea l’essenzialità del progetto architettonico.

Mobili e lampade su disegno, realizzazione Barchetti Arredamenti e La bottega del paralume.
Lavabo su disegno in travertino, realizzazione Marmi Nocchi Foligno; sanitari, G.S.I.; rubinetterie, Gessi; box doccia con cromoterapia su disegno.

Il raccordo avviene attraverso il corpo autonomo della scala.
I gradini, rivestiti in rovere, sono realizzati a sbalzo, mentre il corrimanoin ferro ha un disegno curvilineo. L’ariosità e le tonalità calde e avvolgent
i che contraddistinguono la zona giorno, le ritroviamo anche nella zona notte. Gli arredi sono essenziali, molti sono realizzati su disegno dello stesso architetto, altri sono pezzi di design storico con qualche concessione all’etnico.
Luminosità, interconnessione tra gli spazi, tonalità calde caratterizzano una visione dell’abitare leggero, funzionale e molto moderno. Perfettamente inserito nel contesto paesaggistico.

 

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)