Geometrie nel deserto

Michael P. Johnson ama le sfide. Il suo ultimo progetto, realizzato nel deserto dell’Arizona, è una contraddizione in termini: geometria pura immersa in un contesto naturale potente e selvaggio; una galleria d’arte moderna affacciata su un’incontaminata foresta di piante grasse e illuminata da un sole abbagliante. Siamo a Cave Creek, nel cuore dell’Arizona, terra dai paesaggi naturali incantevoli e vari: grandi altipiani e montagne ricoperte da rigogliose foreste di pini, paesaggi desertici punteggiati di cactus, formazioni rocciose e gole profondissime aperte su scenari maestosi che, lungo il corso del fiume Colorado, formano il Grand Canyon. È in questo angolo d’America in cui le estati sono torride e gli inverni particolarmente miti che l’architetto Michael P. Johnson ha realizzato Ellsworth Residence.In pianta la casa ha la forma di un rettangolo molto allungato. In alzato un elegante volume con i lati lunghi completamente vetrati poggia sul lieve pendio del terreno. Più che aderire a una logica di tipo compositivo, il progetto privilegia il concetto di percorso sia verso l’interno dell’abitazione, concepito come una galleria d’arte, sia verso l’esterno che, attraverso le grandi vetrate, partecipa continuamente alla vita quotidiana. All’interno lo spazio è fluido, aperto, luminoso.Toni freschi e delicati arredano le stanze: luminosi intonaci bianchi, pavimenti grigi in ceramica italiana, ampie vetrate scorrevoli oscurate da tende bianche a rullo danno una sensazione di benessere quando la luce del deserto diventa abbagliante. Cuore
della casa è l’ampia zona giorno nella quale le installazioni e le sculture dell’artista americano Mayme Kratz si affiancano ad arredi anni Trenta in pelle nera: le poltrone e i pouf “Barcelona”, progettati da Mies van der Rohe per l’Esposizione Universale di Barcellona del 1929, risolvono con eleganza il soggiorno, mentre le poltroncine realizzate
dallo stesso Mies per casa Tugendhat a Brno nel 1930 circondano il tavolo da pranzo.